Serie A, Felipe: “Meret diventerà uno dei migliori, Tomori solido”

L’ex difensore di Udinese e Fiorentina, Felipe, ha parlato in esclusiva a Tuttomercatoweb, in occasione della partita di beneficenza organzizata in onore di Zico. Ecco le sue dichiarazioni sull’ultima stagione di Serie A.

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Serie A, le parole di Felipe su Meret e Tomori

Sull’evento
“Molto bello, non ho ancora capito se giocherà Zico, ma sarà un’emozione bella. Mio padre mi ha già detto di mandargli foto. Ho visto solo le immagini, ma mio padre mi ha detto che non rendono. Aveva carisma, vestire il 10 di Pelè non era facile in quella Nazionale”.

Il parere di Felipe sul campionato di Serie A appena concluso
“Bello, negli ultimi anni non era così combattuto. Non ci si aspettava che il Milan potesse arrivare fino in fondo così, ci sono tanti giovani e inesperti. Invece hanno dimostrato di essere un gruppo importante. Quando mancavano i gol degli attaccanti c’erano i centrocampisti che si davano da fare”.

Su Tomori e i difensori
“Già dalla prima partita mi sono chiesto come hanno fatto a lasciarlo andare via. È completo, veloce, tranquillo, bravo nell’1 contro 1, è intelligente, sa gestire la palla. Prima si è infortunato Romagnoli, poi Kjaer, hanno dimostrato compattezza. Chi è entrato ha fatto bene, anche lo stesso Gabbia ha dimostrato di essere da Milan”.

Sulla Fiorentina
“Sono veramente contento, dopo diverso tempo giocano a calcio, al di là di qualche sconfitta in malo modo. L’idea c’è sempre, quella di giocare. Quando parti con idee solide la qualità si vede. Nel mercato di gennaio hai perso Vlahovic, ma poi hai fatto gli stessi punti se non molto meglio. Vedi la mano del mister. Sono molto contento per il mio amico Igor. Ha trovato l’allenatore ideale per il suo modo di giocare. Non ha paura di rischiare, mi ha chiesto dei consigli prima di venire a Firenze. Veniva dalla SPAL, prima nel campionato austriaco, è tutto nuovo. Si è ambientato benissimo, anche se ci ha messo un poco perché all’inizio non giocava. È molto bravo a giocare la palla, ma è talmente esplosivo, grosso, ma non è un fenomeno di testa. Lavora tanto e bene, si cura nei minimi particolari, non sembra neanche brasiliano in quel senso. Ora si sta allenando anche nei primi giorni”.

Su Meret.
“Io l’ho conosciuto quando sono tornato all’Udinese, ma è un professionista, cura il particolare. Credo che debba avere più continuità. Ha avuto qualche problemino, però può diventare uno dei più forti d’Europa. Ha la testa sulle spalle e una famiglia dietro che lo sopporta. Napoli squadra giusta? Credo di sì, se dovesse cederlo perderebbe un prospetto molto importante. È chiaro che questa decisione può essere un po’ complicata per il ruolo che ricoprono, come Donnarumma”.