Serie A, i top allenatori 2021: Gasperini

Gasperini conferenza

(Photo by Getty Images)

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha ormai abituato da qualche anno a chiudere in bellezza e ad alti livelli. Ma non è una cosa scontata. È difficile arrivare in alto ma ancora più difficile è rimanerci. E negli ultimi anni mister Gasp, con la sua Atalanta, ha fatto un percorso straordinario.

Anche questo 2021, infatti, non è stato da meno.

Tutto il lavoro di Gasperini è stato sicuramente ricompensato dal rinnovo firmato un mese fa. Dopo il successo con il Venezia, infatti, Luca Percassi ha annunciato il rinnovo del tecnico fino al 2024 con opzione per il 2025. Un passo importante che conferma le parole dello scorso maggio del presidente della squadra, Antonio Percassi, che aveva ribadito la volontà di tenere il tecnico a vita. E che arriva alla fine di un novembre strepitoso per l’allenatore.

 

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Un feeling importante quello che c’è tra la società, il tecnico, la squadra e la città. Per Bergamo, infatti, Gasperini è un idolo. Uno di loro. E questa situazione permette poi anche in campo di dare il meglio.

Il bel gioco della Dea è un’impronta che ha dato Gasperini in anni di lavoro e che conferma ogni giorno. Un lavoro che non finisce mai e che ha permesso all’Atalanta di arrivare a grandi livelli e su grandi palchi.

Come quello della Champions League.

Nel 2021, infatti, l’Atalanta ha conquistato la sua terza qualificazione alla Champions League per il terzo anno di fila. Un risultato importante per una squadra che prima del 2019 non aveva mai messo piede nella massima competizione europea. Sempre quest’anno, poi, ha riconfermato il terzo posto giocandosi il secondo fino all’ultima giornata contro il Milan.

E, altra cosa degna di nota, la seconda finale di Coppa Italia in due anni. Anche se si è conclusa con una sconfitta.

Ecco, forse è questo il dato che più fa storcere il naso per questi anni di grande calcio: a Bergamo non è ancora arrivato un trofeo. In un momento in cui si sta ancora facendo la storia del club la mancanza di una coppa pesa, più di quanto si possa immaginare. Perché nel momento in cui si può concretizzare il frutto del lavoro falso, la Dea sembra mancare l’appuntamento. Questa è l’unica cosa che va recriminata a squadra e allenatore che hanno però ancora mezza stagione per poter lavorare alla conquista di un trofeo.

Il 2021, comunque, si è concluso con un altro record per mister Gasp: i 38 punti guadagnati nel girone d’andata. La Dea non aveva mai fatto meglio. Inoltre è stato il primo allenatore nerazzurro a vincere a Torino, contro la Juventus, dopo 21 anni.

Tante le cose buone fatte da Gian Piero Gasperini con l’Atalanta e ha ancora tutte le carte in tavola per poter rendere anche il 2022 un grande anno per sé stesso, per il suo calcio e per la sua Dea.