Serie A, i top allenatori 2021: Pioli

Stefano Pioli è stato senza dubbio uno degli artefici principali della rinascita del Milan. Dal suo insediamento nell’ottobre del 2019 e aiutato dal fondamentale ritorno di Zlatan Ibrahimovic nel gennaio 2020, il tecnico emiliano ha saputo dotare la squadra di un calcio armonioso e moderno col quale ha saputo riportare i rossoneri in Champions League dopo sette anni.

Ripercorrendo il 2021 di Pioli, la parola che viene in mente è continuità. L’anno solare ha confermato di fatto i progressi mostrati soprattutto nella seconda parte del 2020 con l’unico rimpianto di non essere riuscito a lottare per lo scudetto fino all’ultima giornata a causa dei tanti infortuni, in particolare proprio quello del centravanti svedese.

L’ex tecnico dell’Inter si è finalmente consacrato come allenatore di alto livello al quale, per il momento, manca l’acuto del trofeo vinto. L’obiettivo scudetto in questa stagione è alla portata e senza dimenticare la Coppa Italia c’è veramente la possibilità di arricchire la propria bacheca. Maldini e Massara gli hanno dimostrato l’ampia fiducia in maniera concreta rinnovandogli il contratto fino al 30 giugno del 2023 con un’ulteriore opzione per la stagione successiva.

Non ha dunque pesato nella valutazione, o magari l’ha fatto in positivo, la deludente eliminazione nel girone di Champions con Liverpool, Atletico Madrid e Porto. Il cosiddetto girone della morte nel quale i rossoneri hanno incamerato comunque quella necessaria esperienza che potrà fare senz’altro comodo nella prossima stagione in caso di una qualificazione che sembra francamente scontata. Un anno da Pioli is on fire dunque: il 2022 ha tutte le premesse per essere addirittura meglio.