Serie A, il 2020 dello Spezia: la prima volta in paradiso

dello Spezia paradiso

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images for Lega Serie B)

L’anno appena concluso è stato, classifiche alla mano, il più felice nella storia dello Spezia. La squadra di mister Italiano è riuscita per la prima volta a giungere in massima serie dopo la finale playoff con il Frosinone.

I liguri hanno dimostrato da subito di non essere affatto di troppo nella massima serie. L’idea di gioco sviluppata dal tecnico ex Trapani ha retto il primo impatto con la A, offrendo un calcio propositivo e mai troppo difensivista.

Il finale di stagione 2019/2020: il grande traguardo

Il 2020 aveva avuto inizio nel mentre del periodo migliore dello Spezia che fra novembre e febbraio ha inanellato una serie di dodici risultati utili consecutivi. Dopo un campionato cadetto giocato ad ottimi livelli, i liguri sono arrivati alla terza posizione, la più alta per raggiungere i playoff.

Nelle sfide di agosto Italiano e i suoi sono riusciti ad avere la meglio prima del Chievo, e poi del Frosinone, nella finale playoff terminata con la sfida al Picco del 28 agosto. Una data destinata ad entrare nella storia dello Spezia, con la sconfitta nella finale di ritorno (inutile per il Frosinone in virtù della vittoria spezzina all’andata e della miglior posizione in classifica degli uomini di Italiano) che non ha levato la soddisfazione della prima, storica, promozione nella massima serie.

Il mercato dello Spezia

In estate è scattata l’operazione di allestimento della rosa in vista del debutto in Serie A. La dirigenza ligure si è mossa alla ricerca di profili giovani che potessero stupire alle prime partite nel massimo campionato.

Sono veramente tanti i nomi nuovi aggiuntisi alla squadra di mister Italiano. Stravolto completamente il reparto portieri, con l’arrivo di Zoet dal PSV, Provedel dall’Empoli e Rafael dal Cagliari. In difesa sono arrivati a titolo definitivo Sala e Ismajli, mentre via presito anche Chabot, Marchizza, Mattiello e Dell’Orco si sono uniti alla compagine ligure.

Agudelo dello Spezia
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Tanti i giovani nuovi a centrocampo, con gli arrivi di Estevez, Agoume, Pobega, Deiola e Agudelo. In attacco sono arrivati in Liguria Farias, Verde e Piccoli, mentre è stato riscattato Nzola.

Il debutto fra le grandi

Italiano è stato eccellente nel riuscire ad imprimere in proprio tempo il suo stile di gioco ad una rosa rivoluzionata dalla campagna acquisti. I risultati arrivati sono stati meno di quanto avrebbe fatto auspicare la manovra ordinata messa in campo dai liguri.

Nzola dello Spezia Pobega
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Finora sono solo due le vittore ottenute in campionato, entrambe fuori casa, nei campi di Udinese e Benevento. Tante le lacune difensive, che finora sono il più grande ostacolo per i liguri. Solo il Torino ha subito più reti (32) delle 29 incassate dagli spezzini.

In attacco vero trascinatore è M’bala Nzola, che dopo aver sostituito l’infortunato Galabinov, si è rivelato una delle maggiori sorprese di questo inizio di stagione, con sette reti nelle prime dieci presenze in campionato.

Gli uomini di Italiano hanno dimostrato in campo di possedere un’identità di squadra solida, che fa credere che l’obiettivo della salvezza non sia affatto utopia. Nella speranza di alzare sempre più in alto l’asticella dopo il grande traguardo raggiunto in estate.