Serie A, il valzer delle panchine. Fonseca resterà in Italia?

Fonseca

Photo by Alfredo Falcone

Ci avviciniamo alla fine del campionato e le panchine della Serie A iniziano a scottare. Qualcuna è già saltata, come quella della Roma, pronta ad accogliere Mourinho e a salutare Fonseca, che probabilmente chiuderà al settimo posto. Altre sono pronte a farlo, come Gattuso al Napoli, De Zerbi al Sassuolo e, quasi sicuramente, Pirlo alla Juventus.

Ma se nella Capitale la ventata di novità sembra aver rianimato gli animi dopo cinque giornate grigie, i nero verdi di De Zerbi continuano la loro lotta per raggiungere la Roma e conquistare un posto nella Conference League. Due destini, quelli dei romani e degli emiliani, che potrebbero continuare a incrociarsi anche nel futuro.

Dopo il di De Zerbi allo Shakhtar Donetsk, con un contratto di due anni che dovrebbe essere completato a breve, potrebbe essere essere che il futuro di Fonseca non sia fuori dall’Italia… D’altra parte il tecnico portoghese ha dimostrato di saper fare un bel calcio, di adattarsi alla realtà della squadra. Come tutta la Roma ha esaltato e ha deluso, ha perso big match per 6-2 ma ha anche dimostrato di poterle rimontare, magari con un po’ di fortuna e uno staff medico di livello dalla sua parte. Oggi lo stesso Fonseca ha parlato in merito al futuro: “Affrontare Mourinho da avversario in serie A? Vedremo”.

Al tempo stesso anche il Sassuolo ha mostrato di poter competere con le altre squadre di livello e di vantare nomi come Domenico Berardi, a cui molte big stanno già facendo la corte. Ma anche Caputo, Defrel e Locatelli, su cui ha già puntato gli occhi la Juventus. Che il Sassuolo sia quindi una possibile meta per Fonseca?

Cosa sarà della Viola?

Ma tornando alle panchine, anche quella Fiorentina è pronta a saltare e tra i sogni di Commisso si alternano Sarri e Gattuso, il primo deluso dal rifiuto della Roma e il secondo al capolinea della sua esperienza napoletana. Una panchina quella della Viola che negli ultimi ha fatto capire di essere difficile da domare con un ricambio di quattro diversi tecnici negli ultimi quattro anni, ovvero dall’ultima volta che Stefano Pioli era riuscito ad arrivare prima del decimo posto. Ed ecco che forse il tecnico giusto potrebbe essere proprio Gattuso a sedere là dove un tempo sono passati Mazzone, Ranieri, Trapattoni, Mancini, Zoff e Prandelli.