Serie A, le partite top del 2021: Juventus-Milan 0-3

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Il 9 Maggio 2021 all’Allianz Stadium di Torino va in scena lo spareggio Champions tra Juventus e Milan. A quattro giornate dal termine del campionato, con l’Inter che si è già laureata campione d’Italia da una settimana, bianconeri e rossoneri si presentano alla sfida appaiati al 4° posto in classifica con 69 punti a testa. Chi vince supera il Napoli di Gattuso fermo a 70 punti e raggiunge a quota 72 l’Atalanta che nel pomeriggio ha travolto il Parma al Tardini per 5-2.

I padroni di casa scendono in campo con un 4-4-2 composto da Szczesny, Chiellini, De Ligt, Cuadrado, Alex Sandro, Chiesa, Bentancur, Rabiot, McKennie, Morata e Cristiano Ronaldo. La squadra di Pioli risponde con il solito 4-2-3-1 formato da Donnarumma, Tomori, Kjaer, Calabria, Hernandez, Kessie, Bennacer, Saelemaekers, Calhanoglu, Diaz e Ibrahimovic.

L’avvìo di gara si dimostra molto fisico, con le due compagini che preferiscono fraseggiare a metà campo sperando che l’avversario presti il fianco per sferrare il colpo. La prima occasione del match capita sulla testa di Chiellini, ma il centrale juventino non sfrutta un’uscita a vuoto dell’estremo difensore rossonero e spedisce sul fondo colpendo da dentro l’area piccola. Il pericolo subìto sveglia il Milan, soprattutto Theo Hernandez. Il francese comincia ad affondare sulla fascia sinistra e crea due buone opportunità salvate dalla retroguardia bianconera. Al 45’ però avviene la svolta della gara: Szczesny esce goffamente a metà area per intercettare un cross di Calhanoglu, la palla capita sui piedi di Brahim Diaz, il quale dribbla Cuadrado e piazza il pallone sotto l’incrocio. Milan in vantaggio a Torino.Si va quindi all’intervallo con il punteggio sullo 0-1.

Ad inizio ripresa la Juventus parte forte e Donnarumma è costretto a compiere una parata su un tiro ravvicinato in area di Bentancur. Al 55’, dopo un controllo al VAR, l’arbitro Valeri decreta il calcio di rigore per i rossoneri. Chiellini intercetta con il braccio la conclusione dello scatenato Diaz e per gli assistenti al monitor del direttore di gara non ci sono dubbi. Dagli 11 metri si presenta Kessie, ma il portiere polacco della Vecchia Signora riscatta l’errore del primo tempo e compie una bella parata, mandando la sfera in calcio d’angolo. Al minuto 63 uno spento Ibrahimovic si infortuna al ginocchio ed è obbligato a lasciare il rettangolo di gioco in favore di Ante Rebic. 12 minuti più tardi, proprio l’attaccante croato realizza una fantastica rete da fuori area, scagliando il pallone sotto il sette alla sinistra di Szczesny. Ormai la squadra di Pirlo è frastornata, così i ragazzi di Pioli insistono ed infliggono il colpo di grazia con Tomori. Il difensore centrale inglese salta altissimo e colpisce di testa un pallone calciato da Calhanoglu da una punizione battuta dalla trequarti di campo. 3-0 e  tripudio rossonero.

Al 94’ l’arbitro Valeri soffia tre volte nel fischietto ponendo fine alla contesa. Tre gol e tre punti per il Milan che batte nettamente la diretta rivale e si candida fortemente ad uno dei quattro posti utili per qualificarsi alla prossima Champions League.