L’ultima giornata di Serie A offre le cruciali sfide tra Salernitana ed Udinese e Venezia e Cagliari, valide per la lotta salvezza. La classifica prima dell’inizio dei match vede i campani sopra ai sardi di due punti. I primi 45 minuti di gioco delle due gare sono stati completamente diversi. Da una parte, a Salerno, una partita frizzante e dagli esiti inaspettati, dall’altra una gara che fatica a sbloccarsi, molto chiusa. Il primo tempo delle due sfide si è concluso sul punteggio di 0-3 all’Arechi e sullo 0-0 al Penzo. I campani senza i tre punti devono sperare nella non vittoria del Cagliari.
La gara si fa subito calda, anche dagli spalti, dove spunta una coreografia emozionante dagli spalti campani. Dopo soli sei minuti di gioco è Gerard Deulofeu a sbloccare la partita con un gran tiro dal limite dell’area. La Salernitana prova a reagire dopo pochi secondi attaccando coralmente, ma senza tanto successo. La partita è comunque accesa e con diversi ribaltamenti di fronte, le squadre sono lunghe e gli spazi ci sono per poter colpire. Al 30′ Verdi fa tremare la retroguardia friulana con una punizione defilata e velenosissima. Il suo sinistro impegna Padelli in una parata reattiva. Raddoppiano gli uomini di Cioffi al 34′ con Nestorowski, che sfrutta un cross morbido e preciso di Molina ed insacca di testa tutto solo.
A tre minuti dalla fine del primo tempo arriva la terza mazzata per i campani, che subiscono un super gol da Udogie. L’esterno buca Belec con un tiro a giro violentissimo che si insacca sotto la traversa. La squadra di Nicola è sfortunatissima a pochi secondi dal rientro negli spogliatoi. Fazio colpisce il palo dopo un colpo di testa sontuoso e sfiora il gol dell’1-3. Sembrava tutto rimandato al secondo tempo quando Belec stende in area Gerard Deulofeu e concede il rigore ai friulani. Dal dischetto si presenta Pereyra che sbaglia il tiro, intercettato dal portiere dei campani. Salernitana che va a riposo sotto 0-3.
Subito Venezia in avanti in questa sfida cruciale pe la salvezza del Cagliari. I lagunari si rendono pericolosi dopo soli quattro minuti con Johnsen che a tu per tu con Cragno calcia a lato. La partita si seda leggermente nei minuti successivi e fatica a sbloccarsi. Problemi muscolari per Lykogiannis a 10 minuti dal duplice fischio, che lascia il posto a Marko Rog. Proprio il centrocampista neoentrato crea l’occasione più importante per i sardi nel primo tempo, scagliando un tiro dalla distanza e impegnando Maenpaa all’intervento a meno aperta. Finisce 0-0 il primo tempo al Penzo.