Serie A, nuovo statuto: spaccatura tra la Lega e la Federazione

Serie A

(Photo by Marco Rosi /Getty Images)

I club di Serie A, e non solo, sono entrati in collisione con la Federazione. Il motivo sarebbe il respingimento dell’ultimatum ad adeguarsi ai principi informatori del Coni, formulato da Gravina. Come cita il Corriere dello Sport, si è creata una grossa spaccatura anche con Dal Pino, che non intende mettere la firma in calce ad una lettera scritta dalle società di Serie A da inviare al presidente del Coni. In tale lettera viene illustrata la volontà di passare da una maggioranza qualificata, ad una semplice, che è prevista dai principi informatori.

Richiesta della Figc ritenuta “illegittima”

La richiesta della Federcalcio viene definita “illegittima”. Questo perché la Lega Serie A è un’associazione di diritto privato ed è perciò dotata del pieno diritto di autodeterminarsi in conformità delle norme del codice civile. Infatti i club ritengono che la Figc possa dettare i principi informatori che si attengono all’oggetto della delega (organizzazione dei campionati) e alle regole tecniche della disciplina sportiva. Non potrebbe però interferire nelle scelte che riguardano alla vita dell’associazione. Le scelte in cui si esprime volontà associativa di natura privatistica, devono poter essere effettuate dalla stessa associazione privata. Nessuna imposizione o condizionamento saranno prese in considerazione.

Serie A, si spacca il calcio? 

Inizialmente si parlava della semplice richiesta di spostare la scadenza del 31 gennaio posta dalla Federazione. Ora, però è palese che i club di Serie A non vogliano perdere il loro potere di veto. Dal Pino, come era ormai chiaro, ha deciso di non allinearsi, non volendo assecondare un ribaltone. La sua posizione è delicata, dopo aver creato un’asse importante con Gravina per affrontare l’emergenza Covid. Ad ora, come riporta il Corriere dello Sport, non è chiaro cosa possa accadere. Come detto prima, la lettera che era destinata a Malagò ed alla Vezzali, non è ancora stata inviata. Gravina è senza dubbio infastidito, ed a tutto ciò si aggiunge il fatto che a breve il Governo dovrà essere convocato al tavolo tecnico per discutere degli aiuti allo sport. Il calcio, ad ora, sembra spaccato, nel bel mezzo di una crisi con pochi precedenti.