Serie A, si vota per l’ultima offerta dei fondi

La Serie A e i suoi club sono ormai stremati a causa dei debiti e
dell’aumento dei costi per l’applicazione dei protocolli. In un anno che sta mettendo a dura prova chiunque anche il mondo del calcio si trova piegato a causa della pandemia.

Non rimane molta scelta, i club non possono di certo lasciarsi andare ad una crisi che non ha precedenti. Per questo, oggi a Roma, verso le tredici, i presidenti di Serie A si sono riuniti in un hotel per discutere e votare la proposta di Cvc-Advent e Fsi.

La proposta

La proposta mette sul tavolo 1,7 miliardi per cedere ai fondi il 10% della media company creata per gestire e commercializzare i diritti tv.

Venerdì è scaduto il mese di esclusiva che la Lega ha concesso alla cordata: un comitato di cinque club (Juventus, Napoli, Bologna, Roma e Udinese insieme all’ad De Siervo) ha approfondito il dossier illustrato martedì da Dal Pino a tutte le società.

Servono quattordici voti per approvare la delibera.
La maggior parte dei club è favorevole all’approvazione ma una minoranza non la pensa allo stesso modo e, tra questi, figura anche Claudio Lotito.

Il presidente della Lazio che, inizialmente, sembrava favorevole all’approvazione dei fondi, almeno a parole, in concreto solleva perplessità soprattutto per quanto riguarda le neopromosse. Non c’è ancora, infatti, il minimo accordo sul modo in cui verranno divise queste risorse. Su questo tema servirà un quorum di quindici voti che sembrano essere troppi per questo clima confuso.

Per questo, infatti, la delibera non sarà discussa oggi.

Se oggi ci sarà l’approvazione della partnership con i fondi, serviranno poi un paio di mesi per stendere i contratti, tenendo conto delle diverse richieste delle società. I club più grandi, infatti, vorrebbero accedere a dividendi più contenuti ma prolungati nel tempo, mentre, le società più piccole, puntano a monetizzare il prima possibile.