Serie A, uno scudetto da brividi: i tre possibili jolly di Napoli, Milan e Inter

Serie A Scudetto

(Photo by Mattia Ozbot/Getty Images)

La corsa scudetto è entrata nel vivo in questo imprevedibile campionato di Serie A. Abbassamento di livello? Mancanza di una schiacciasassi? Ai posteri l’ardua sentenza ma, ciò che è certo, è che nessuna delle squadre di vertice – per ora – sia riuscita a dare lo strappo decisivo per candidarsi come favorita. Ci ha provato l’Inter nella prima parte di stagione ma, tra gennaio e febbraio, i nerazzurri hanno avuto un calo significativo che ha bruciato il ‘tesoretto’ costruito. Ci ha provato il Milan, andando in vetta alla classifica in attesa che i cugini recuperino il match con il Bologna ma, l’alta classifica, ha fatto venire le vertigini al gruppo di Pioli che, in un momento ‘propizio’, ha sciupato due grandi opportunità tra Salernitana e Udinese. Ora, ci prova il Napoli che, con la rete di Fabian Ruiz contro la Lazio, ha strappato tre punti pesanti prima della sfida di fuoco contro i rivali del Milan.


Serie A, la lotta scudetto passa anche dai ‘jolly’

A questo punto, la contesa, è diventata emozionante e quasi impronosticabile. In una lotta serrata di questo tipo, senz’altro, possono dire molto i jolly, ovvero gli uomini ‘inattesi’ che possono fare la differenza. Nel Napoli, senza ombra di dubbio, può esserlo Hirving Lozano. Il messicano ha alternato fasi positive e negative nel corso di questa stagione e, troppo spesso, è stato fermato dai problemi fisici. Il suo futuro è un’incognita e, secondo indiscrezioni, può lasciare Napoli al termine della stagione ma, innegabilmente, il suo recupero può essere fondamentale per Spalletti, per aggiungere soluzioni di qualità ad una trequarti dinamica e piena di fantasia come quella partenopea.

Nel Milan, il jolly, può essere Zlatan Ibrahimovic. Certo, uno come Ibrahimovic, specialmente per il peso che ha nel gruppo rossonero, non può certo definirsi jolly. Ibrahimovic, neanche a dirlo, è stato uno dei maggiori artefici del ritorno del Milan in una dimensione competitiva ma, la carta d’identità e contestualmente gli acciacchi fisici, hanno tenuto lontano dal campo a lungo lo svedese. Appena 16 presenze in questo campionato, 11 da titolare. La media punti dei rossoneri, senza l’ex Galaxy, suggerisce che ci sia un rendimento maggiore senza Ibrahimovic ma, l’ambiente rossonero, sa bene quanto pesi la presenza del principale leader del gruppo in una squadra che ha latitato di mentalità nel momento clou. A 11 giornate dalla fine, Ibrahimovic può spostare gli equilibri della corsa scudetto. Mentalmente e tecnicamente.

Tra i nerazzurri di Simone Inzaghi, invece, il jolly di fine stagione può essere Robin Gosens. Il laterale, approdato dall’Atalanta a gennaio, sta ultimando il percorso di recupero dal lungo stop che lo ha tenuto fermo. In casa nerazzurra ripensano, sicuramente, alla passata stagione quando, Christian Eriksen ed Ivan Perisic, sono diventate armi fondamentali per la conquista del 19esimo tricolore, dopo essere stati ad un passo dall’addio e ai margini del progetto dell’ex tecnico Antonio Conte. Gosens può essere un’arma importante per il finale di stagione, per far rifiatare Perisic, per dare dinamismo e fisicità nella corsia sinistra e dare un importante contributo in zona gol. Dopotutto, si parla del difensore che, dalla stagione 2018/19, ha segnato più gol nei maggiori cinque campionati europei:; ben 24. La corsa al titolo della Serie A è entrata nel vivo, e sarà serrata fino alla fine per lo scudetto.