Serie B, i club chiedono una proroga per il pagamento dell’IRPEF

(Photo by Giuseppe Cottini/Getty Images)

Se la Serie A è in difficoltà per l’ennesima ondata Covid, con il serio rischio di riportare i conti in rosso, la Serie B è già ad un passo dal baratro. L’ultimo e decisivo step per il collasso del campionato cadetto potrebbe arrivare il prossimo 16 febbraio. Per quella data infatti i club di Serie B dovranno versare delle ritenute Irpef (da marzo a ottobre 2021) e otto mensilità più altre cinque (giugno/ottobre 2021) di ritenute previdenziali. I presidenti dei club insieme hanno chiesto un consiglio federale, in cui presentare un testo con alcune richieste fondamentali per il proseguimento del campionato.

I club rischiano penalizzazioni e deferimenti nel caso non pagassero entro il 16 febbraio

Il sito Storiesport riporta alcune delle richieste:

La rimodulazione delle scadenze fissate dal comunicato 131 sulla dimostrazione degli avvenuti pagamenti delle ritenute Irpef e dei contributi Inps da marzo a agosto 2021”. L’allineamento delle scadenze federali fissate con le previsioni della normativa ordinaria (il comma passato nella Finanziaria) riferite al periodo da settembre 2021 ad aprile 2022. La previsione di utilizzo, in via temporanea e alternativa agli ordinari controlli a fini previdenziali, del Documento Unico di Regolarità Contributiva”.

Ciò significa l’ennesima richiesta di assolvimento degli obblighi di pagamento di tasse, imposte e contributi. Chiedono al presidente Gravina di compiere un pericoloso dietrofront, venti giorni un comunicato federale che ripristinava proprio le scadenze federali. Esse furono sospese sempre da Gravina con un’altra decisione presa il 10 settembre.