Shakhtar Donetsk-Inter, i nerazzurri puntano il primo posto

Roma

(Photo by SERGEI SUPINSKY/AFP via Getty Images)

Stasera, alle 18 e 55, andrà in scena Shakhtar Donetsk-Inter. Una sfida che i nerazzurri devono vincere per non dover rincorrere e, anzi, prendersi il primo posto nel girone.

STATO DI FORMA

Un obiettivo non semplice. Eccezion fatta per la semifinale di Europa League dello scorso anno proprio con l’Inter, infatti, lo Shakhtar Donetsk è sempre stata una squadra ostica. Ancor più, però, ora che gli ucraini hanno battuto il Real Madrid con una prestazione magnifica che li ha portati sul 3 a 0 già alla fine del primo tempo.

Il tutto nonostante le assenze per COVID di ben 6 titolari, ovvero il portiere Pyatov (in panchina, però, già a Madrid), il terzino/centrale Matvienko, l’equilibratore Stepanenko, il regista-trequartista Alan Patrick, capitan Taison e il bomber Junior Moraes. Assenze pesanti che non hanno fermato lo Shakhtar nè in Champions League nè in campionato, dove gli ucraini sono ancora imbattuti. Tre vittorie e quattro pareggi, ultimo dei quali arrivato sabato contro il Vorskla, autore, a sua volta, di un inizio di stagione incredibile.

Dopo la cocente sconfitta subita nel derby e il pareggio contro il Borussia Monchengladbach, tuttavia, l’Inter è tornata alla vittoria in quel di sabato contro il Genoa e, inoltre, sta recuperando pian piano tutti i giocatori colpiti dal Coronavirus.

LE PROBABILI

Al pari di quanto successo all’Inter, negli ultimi giorni anche diversi dei ragazzi di Luis Castro si sono negativizzati. Per la partita di stasera, infatti, l’allenatore portoghese potrà contare su Pyatov, Matvienko, Stepanenko, Alan Patrick e Taison. Giocatori che, tuttavia, anche per via del debilitamento causato dal COVID, dovrebbero partire dalla panchina. Luis Castro, infatti, vuole confermare in blocco l’undici che ha sconfitto il Real Madrid. Il classe 2001 Trobin, dunque, in porta, difesa a quattro formata dall’offensivo Dodò, Bondar, Kocholava e Kornienko. Mediana tutta brasiliana con i due talentuosissimi Maycon e (soprattutto) Marcos Antonio a coprire i tre trequartisti, ovvero Tetè, Marlos e il folletto impazzito Solomon. Infine, la punta, Dentinho.

Solito 3-4-1-2 per Antonio Conte, seppur con alcune modifiche rispetto alla partita di sabato. Davanti ad Handanovic, infatti, torna de Vrij al centro, affiancato da D’Ambrosio e Bastoni. A centrocampo tornano titolari Hakimi (assenza pesante alla prima con il Borussia), Barella, schierato trequartista davanti a Vidal e Brozovic come nella semifinale della scorsa stagione e anche Ashley Young. In attacco, ça va sans dire, la Lu-La, Lukaku-Lautaro (prima volta in Champions quest’anno).