Southampton, così i Saints hanno raggiunto la vetta della Premier

Saints Southampton

(Photo by Stu Forster/Getty Images)

C’è aria di paradiso per i Saints. A Southampton questa mattina la città si è svegliata con una soddisfazione quasi inedita. Gli uomini di Ralph Hasenhuttl infatti, vittoriosi nell’anticipo dell’ottava giornata di Premier sul Newcastle, si sono portati in cima alla classifica.

Un grande traguardo, raggiunto per la prima volta da quando è stato varato il nuovo concept del massimo campionato inglese (1992). L’ultima volta che i Saints erano stati i primi della classe risale al 1988. Di tutta la rosa di Hasenhuttl, solo Fraser Forster e Shane Long erano nati all’epoca.

Chi segue da tempo il Southampton non si meraviglia di risultati così positivi. La squadra sta trovando una quadratura corale che non ricerca l’estro di un singolo top player, ma piuttosto si basa sul gruppo.

Il bomber è Danny Ings, a segno 27 volte dall’inizio della stagione scorsa in Premier. Meglio di lui nello stesso lasso di tempo ha fatto solo Jamie Vardy (30). La squadra sta inoltre riuscendo a sopperire magnificamente a centrocampo alla partenza di Pierre Emile Hojbjerg, passato in estate alla corte di Mourinho al Tottenham.

Intanto a Southampton si godono il traguardo, con tanto di post celebrativo ispirato al famoso tweet di Trump contro le operazioni di conteggio dei voti postali.

Inutile dire che il tweet è diventato subito virale. E se anche il primato è destinato ad avere vita breve (il Liverpool dovrebbe perdere, Leicester e Tottenham non dovrebbero vincere), gli uomini di Hasenhuttl si godono un momento più che positivo in cui sembra possibile, eccome, puntare in alto.

The sky is the limit, dicono gli inglesi, e figurarsi se i Saints non se la sentono di ambire al cielo.