Spalletti in conferenza stampa: “Sarri è stato un masaniello”

Luciano Spalletti in occasione della 25esima giornata di Serie A, ha rilasciato alla stampa in quel di Castelvolturno prima della gara con la Lazio.

EMPOLI, ITALY - FEBRUARY 25: Luciano Spalletti head coach of SSC Napoli reacts during the Serie A match between Empoli FC and SSC Napoli at Stadio Carlo Castellani on February 25, 2023 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Luciano Spalletti in occasione della 25esima giornata di Serie A, ha rilasciato alla stampa in quel di Castelvolturno prima della gara con la Lazio. Il Napoli incontrerà per l’ennesima volta una sua vecchia conoscenza come Maurizio Sarri.

Spalletti in conferenza stampa: “Sarri è stato un masaniello”

“Noi ci portiamo dietro una cultura di stare in campo di calciatori che hanno preceduto quelli di oggi, io e Sarri siamo molto simili, vogliamo fare la partita fare il gioco. Il possesso palla da la possibilità di dove si gioca la partita e con che ritmo. Ma ovviamente bisogna alternare perchè non tutte le formazioni giocano uguale. Sarri è stato un masaniello, è stato un capo popolo nella rivolta. Io vedevo sempre il Napoli di Maurizio, lo applaudivo da casa, quando potevo lo vedevo, ancora oggi a Castelvolturno ci sono le linee di passaggi di Sarri. Sicuramente il pubblico sa valutare il momento, sono fondamentali, ma non devo aspettarci all’arrivo, ma devono scendere con noi. Non dobbiamo dare retta a chi vuole far strappare le mani dal volante. L’emozione dei tifosi per noi oggi è un motore importantissimo. Demme è uno che meriterebbe davvero di giocare per la qualità che possiede, ma per me è davvero facile lavorare con giocatori che vogliono apprendere sempre, io li ringrazio sempre, ma è sempre merito dei ragazzi. Il mio manifesto non so quale sia, noi bisogna avere il coraggio di giocare la partita, ma soprattuto devi sapere chi sei e cosa vuoi fare, Do stimoli grazie alle cose che ci piacciono, a noi non ci piace il calcio difensivista, sto percorrendo il calcio che piace a tutti noi, anche al tifoso che ho riportato allo stadio dopo tanto tempo. Le differenze cin Sarri non le conosco, ma io sono molto disordinato di lui”.

Spalletti in conferenza stampa: “Sarri è stato un masaniello”

“Domani dovremmo davvero capire come prendere aria perchè loro giocano davvero tutti insieme. Io gioco sempre per vincere, ma ci sono anche altre cose che mi danno soddisfazione, io non sono uno che vince poi fallisce l’anno dopo, lavoro sempre per gli obbiettivi della società. I pareggi prima della Lazio all’andata hanno sollecitato alla squadra nel fare sempre bene, la costanza è davvero importante, noi siamo qui grazie a questo. In quel Inter-Juventus so che ho fatto delle sostituzioni che oggi magari non farei, ma non è colpa mia se avete perso lo Scudetto. Io sono sempre responsabile delle cose che ho fatto. Io non faccio pensieri che possano suscitare rivincite, devo fare bene il mio lavoro come dice il presidente, ho sempre dato il massimo, quando ho litigato l’ho fatto sempre per la squadra per il nostro bene. Lavoro sempre in base alla qualità della squadra, abbiamo ancora molte partite, per noi conta la partita di domani”.

Spalletti in conferenza stampa: “Sarri è stato un masaniello”

“La cosa che ci rende felice è vedere la nostra città esplodere di gioia, non dobbiamo essere davvero presuntosi, il percorso è ancora lungo. Occupo tutto il tempo alle cose che dobbiamo fare noi, poi pensiamo agli altri, per noi la sfida di domani è l’ennesima sfida per conquistarci il pianerottolo del condominio, i miei ragazzi stanno facendo cose davvero importanti, stanno sempre sul pezzo, tutto il resto è una conseguenza. Il vantaggio che abbiamo non deve essere considerato per giocare allo stesso modo ed essere sempre gli stessi per rispettare l’avversario, i dettagli fanno la differenza”.

Spalletti in conferenza stampa: “Sarri è stato un masaniello”

“Qui ci sono le basi per fare un grande progetto. La società è stata davvero brava ad aver assemblato tramite i suoi collaboratori, nonostante poi decida la società se comprare o meno un calciatore. Il ciclo qui si può aprire perchè tanti giocatori qui non hanno giocato. Non saprei cosa dire ad Elmas oggi, Raspadori non ha mai giocato, ma la società l’ha comprato. La coppa Italia avrebbe potuto influenzare il nostro riposo, ma avrei trovato il modo di far sentire tutti importanti. Qui è difficile non far finta di niente, però poi bisogna ribadire che abbiamo bisogno del pubblico”.

 

 

 

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