Spalletti in vista del Torino: “Niente turnover, schiererò la solita formazione”

Cremonese Napoli Spalletti

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Giornata di vigilia in casa del Napoli di Luciano Spalletti. I partenopei domani apriranno il programma della 8ª giornata di Serie A con la gara contro il Torino in programma al Maradona alle 15:00. I campani primi in classifica e reduci dal successo di San Siro contro il Milan nell’ultima gara prima della sosta per le nazionali, vorranno continuare a mostrare e confermare quanto di buono fatto fino a questo momento. Per solidificare la prima posizione in classifica, però, il Napoli dovrà vedersela contro un avversario ostico come il Torino di Ivan Juric. Nella giornata odierna in conferenza stampa ha parlato il tecnico del Napoli Spalletti. Di seguito ecco un estratto delle sue dichiarazioni raccolte e riportate dai colleghi di Tuttomercatoweb.

Spalletti
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Spalletti: “Per lo Scudetto c’è tanta strada da fare”

E’ rientrato anche Lozano, c’era qualche osservatore speciale per problemi?
“Quando i nostri vanno in nazionale, li seguiamo giorno per giorno, a qualcuno ha fatto anche bene giocare queste partite perché aveva giocato un po’ di meno con noi. Qualcuno avendo giocato la doppia gara con la nazionale, facendo un bel calcio, ha dato seguito al discorso col Napoli, la nazionale ha giocato due buonissime partite. Non abbiamo avuto infortuni e s’è dato seguito al lavoro, poi sulla possibilità di allenarsi insieme noi abbiamo a fuoco il nostro discorso e basta poco per richiamarlo e stamattina li ho visti tutti molto presenti con la testa. Nonostante nazionali e viaggi, siamo pronti per la partita”.

E’ il primo crocevia per il Napoli in campionato e Champions?
“Ogni partita serve a ricordare siamo forti oppure no, è un discorso che va al di là della valutazione di una gara, il percorso sarà lungo e difficile e tutte le volte dobbiamo rifare le stesse cose, serve impegno costante non solo per il risultato ma per quanto riguarda lo sviluppare ogni singolo allenamento, con gli atteggiamenti corretti per avere continuità nel lungo periodo. Io non ho mai visto assegnare scudetti a settembre, ma sempre a giugno e c’è tanta strada da fare”.

La vittoria di Milano cambia un po’ la prospettiva? C’è già uno step dei nuovi arrivati?
“Sicuramente si sono adattati subito al livello di calcio che vogliamo giocare e la classifica che vogliamo portare avanti, essere in lotta con quelle 7 fino in fondo al campionato. C’è un’alta classifica affollata, avversarie forti che fanno buon calcio, noi ci siamo adattati bene e stiamo portando avanti il discorso ma c’è da continuare”.

Immagina un po’ di turnover in difesa? Juan Jesus e Ndombele?
“Secondo me si fanno torti agli altri nominando solo Juan Jesus e Ndombele, l’hanno fatto vedere, sono pronti e Ndombele sta crescendo e ci tornerà comodo per quelle caratteristiche di cui parlavamo e che ci mancano in alcune fasi, lui sportella facilmente con gli altri ed ha forza fisica da spostarsi senza far niente di particolare perché è fatto così. Tra qui e martedì qualcosa cambierà, su domani non penso di cambiare molto dalla formazione solita, stanno bene e sono tornati in maniera ottimale e con la mente pulita”.