Strapotere economico della Premier League, Ancelotti: “Non so quando finirà”

Ancelotti premier league

(Photo by Alex Grimm/Getty Images )

Carlo Ancelotti parla del potere economico della Premier League sul mercato. Questa finestra ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, quanto sia distante la capacità di spesa delle inglesi rispetto alle altre squadre europee. Ed il tecnico del Real Madrid analizza i dati.

Ancelotti sulle spese in Premier League: “Dobbiamo avvicinarci a loro”

I club di Premier League hanno speso 2.25 miliardi di euro in questa sessione di mercato, secondo i dati raccolti da Transfermarkt. La seconda lega con le più alte uscite è la Serie A, con i suoi 750 milioni. Praticamente un terzo di quanto speso in Inghilterra. Lontanissime anche la Ligue 1, la Liga e la Bundesliga – rispettivamente con 555, 505 e 484 milioni. Considerando i club, nella classifica delle più spendaccione le prime 5 posizioni sono occupate da inglesi. Il Chelsea guida con più di 280 milioni spesi, davanti al Manchester United con 238, al West Ham con 182, al Tottenham con quasi 170 ed al Nottingham Forest, quinto a quota 162 milioni di euro. Fa impressione come quest’ultimo club, appena promosso dalla Championship, abbia speso di più del Barcellona, capace di ingaggiare gente come Lewandowski, Raphinha e Koundè. Nella top 10 ci sono altre due inglesi, come il Manchester City ottavo con 139 ed il Wolverhampton a quota 136 – sempre fonte Transfermarkt.

La prima italiana è la Juventus, con 102 milioni spesi, che occupa la 15esima posizione. L’Atalanta è 16esima, il Napoli 26esimo e il Milan 33esimo. Il Real Madrid è 20esimo, con i “soli” 80 milioni di euro spesi per ingaggiare Aurelien Tchouameni dal Monaco, vedendo partire uno dei suoi perni come Casemiro proprio in direzione Premier. Carlo Ancelotti, tecnico dei Blancos, si è soffermato su questo aspetto nella conferenza stampa di presentazione del match di Liga con il Betis: “Non so quando finirà lo strapotere economico della Premier League. L’obiettivo di tutti i campionati, non solo quello spagnolo, è di avvicinarsi a loro migliorando la qualità del gioco, l’atmosfera, i nuovi stadi, senza violenza. La Premier ha fatto molta strada con la vendita dei diritti televisivi, ha battuto le altre leghe, c’è un bel clima e gli stadi sempre pieni“.