Svizzera-Italia, le precedenti trasferte azzurre in terra elvetica

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Il pareggio contro la Bulgaria ha lasciato l’amaro in bocca ai campioni d’Europa in carica perché nonostante un’ottima prestazione è mancata lucidità sottoporta. Questa sera, però, è tempo di rimettersi in carreggiata verso la qualificazione al prossimo Mondiale. Tra poche ore, gli azzurri affronteranno l’avversario più ostico del Gruppo C: la Svizzera. La squadra di Yacin è sicuramente la principale rivale per il passaggio del turno da prima della classe e portare a casa il risultato contro gli elvetici sarebbe fondamentale. Il passato non ha mai sorriso agli Azzurri, ma riavvolgiamo il nastro della storia e vediamo come sono andate le precedenti trasferte in Svizzera per l’Italia nei turni di qualificazione.

SVIZZERA-ITALIA 2-2 EUROPEI 1968
Dopo la brutta campagna inglese al Mondiale del ’66, l’Italia aveva voglia di tornare a vincere e nel girone di qualificazione verso gli Europei del 1968 fu inarrestabile. Romania, Cipro e Svizzera non riuscirono a fermare in alcun modo i ragazzi di Valcareggi, ma l’unica partita non vinta dalla Nazionale fu proprio la trasferta di Berna. Gli elvetici andarono per due volte in vantaggio con Quentin e Künzli, ma dopo ogni vantaggio rossocrociato, Gigi Riva rispondeva. A fine gara la doppietta straordinaria di Rombo di Tuono permise così all’Italia di mantenere a distanza la Svizzera, prima dello schiacciante 4-0 inflittogli all’Amsicora di Cagliari solamente un mese dopo.

SVIZZERA-ITALIA 0-0 MONDIALI 1974
Insieme a Turchia e Lussemburgo, anche in questo caso Italia e Svizzera risultavano essere le principali candidate alla qualificazione. Gli Azzurri erano vicecampioni del mondo in carica e c’era grande aspettativa attorno alla squadra di Valcareggi, ma all’esordio a Berna le cose non furono per nulla semplici. Non ci fu la storica e sempre controversa staffetta tra Mazzola e Rivera ed entrambi giocarono dal primo minuto dietro il tandem d’attacco formato da Giorgio Chinaglia e Gigi Riva. I rossocrociati guidati da Michaud fermarono qualsiasi iniziativa offensiva azzurra e la partita terminò a reti bianche. Alla fine del breve girone furono gli italiani chiusero al primo posto con quattro punti di vantaggio su Svizzera e Turchia.

SVIZZERA-ITALIA 0-0 EUROPEO 1988
La Svizzera continuò a essere avversario rognoso e difficile da battere per l’Italia anche a fine anni ’80 quando in panchina sedeva Azeglio Vicini e la qualificazione per l’Europeo in Germania Ovest non fu mai realmente in discussione. Dopo un cammino netto però arrivò ancora una volta la trasferta di Berna a rovinare i piani di perfezione degli azzurri con Zenga che fu decisamente il migliore in campo grazie a interventi da campione che permisero di evitare la sconfitta. In vista della qualificazione fu sicuramente un punto prezioso, ma non furono poche le critiche al termine di una prestazione non proprio brillante.

SVIZZERA-ITALIA 1-0 MONDIALI 1994
Il girone di qualificazione per i Mondiali del 1994 fu estremamente complicato e soprattutto la Nazionale non partì nel migliore dei modi. La Svizzera sfiorò il successo a Cagliari dovendo però accontentarsi del 2-2, ma al ritorno di Berna ottenne la meritata vittoria. Un errato rinvio di testa di Mannini permise agli elvetici di Hodgson di mantenere viva la palla in area di rigore e di gran carriera  il terzino Marc Hottiger calciò una gran botta di collo sinistro battendo così un incolpevole Pagliuca. Fu l’unica rete dell’incontro e per la prima, e unica volta nella storia, uno scontro di qualificazione in terra elvetica non finì in pareggio. Alla fine il successo fu decisivo per i rossocrociati che si qualificarono alle spalle dell’Italia beffando il Portogallo.

SVIZZERA-ITALIA 0-0 EUROPEO 2000
La Nazionale di Dino Zoff non entusiasmava per il gioco che proponeva, ma  era squadra concreta, piena di campioni e che sapeva vincere. I tredici punti conquistati dopo cinque partite facevano sicuramente ben sperare per l’approdo alla fase finale in Belgio e Olanda, ma nel finale qualcosa si inceppò e tutto iniziò proprio dalla trasferta contro la Svizzera. L’ex portiere della Juventus schierò a sorpresa Eusebio Di Francesco come titolare a centrocampo e Paolo Negro in difesa, ma in attacco il duo Vieri e Inzaghi non riuscì a pungere un attento Huber. Da quel momento, l’Italia non si riprese per il resto delle qualificazioni perdendo in casa con la Danimarca e pareggiando in Bielorussia, ma raggiunse comunque la qualificazione.

Insomma, la trasferta non sarà a Berna questa volta ma a Basilea e gli uomini di Mancini avranno l’arduo compito di spezzare la maledizione in terra elvetica durante le qualificazioni.