(Photo by Michael Regan/Getty Images)

Mohamed Salah non può non rientrare nella lista dei top players del 2021. È vero, forse l’apice della sua carriera è stato raggiunto tra il 2018 e 2019, quando a suon di gol e di assist ha portato il Liverpool prima alla vittoria della Champions League 2018-2019, poi a quella della Premier League 2019-2020. Ma nel 2021, sì proprio nell’anno che sta per finire, riconferma, non smentisce, accredita ancor di più la fama raggiunta.

Anzi c’è chi sostiene che riuscirà a vincere, il vicinissimo 27 dicembre, il Globe Soccer Awards 2021, l’ambito premio che consacra il miglior giocatore al mondo ogni anno. E quest’anno Salah è tra la lista dei probabili vincitori (la nomina in questo trofeo era già stata assaggiata da lui nel 2016 come Miglior calciatore arabo). Per la stella egiziana sarebbe la consacrazione, la vittoria di un trofeo davvero prestigioso, quasi come il mancante Pallone d’Oro. Andrebbe ad aggiungersi alla vittoria, nello scorso novembre, del Golden Foot 2021. Questi è un premio internazionale destinato a calciatori che abbiano compiuto almeno 28 anni, i quali si siano distinti per i loro risultati sportivi, sia a livello individuale che di squadra, e per la loro personalità. Non è da meno infatti, notare lo spessore di Salah come uomo. Si rivela una persona generosa e di grande umanità che da anni aiuta le persone in difficoltà e dona a favore di ospedali e villaggi.

A livello calcistico si trova da quattro anni in una squadra di alto livello, con una storia incredibile alle spalle. Ma anche nel contemporaneo il suo Liverpool viaggia a gonfie vele. È probabilmente la squadra attualmente più in salute in tutta Europa e il punteggio pieno raggiunto nel girone di Champions League ne è una dimostrazione. Il suo contributo alla squadra è sempre importante. Ad esempio proprio in questa Champions ha segnato 7 reti su 6 presenze. E il numero di assist in Premier League è notevole anche in questa stagione, ben 9 su 18 presenze. Indice della sua generosità anche dentro al campo, oltre che fuori.

Il Faraone ricordiamo, con i suoi 4 mesi a Firenze nel lontano 2015, si era fatto notare e rivalutare come giovane promessa. Adesso, nel 2021, ambisce ad essere uno dei migliori calciatori di sempre, o forse lo è già.