Calciomercato Juve

(Photo by Clive Rose/Getty Images)

Un 2021 dal gusto agrodolce. Potremmo definire così l’annata calcistica di Jorginho, regista del Chelsea campione d’Europa e dell’Italia vincitrice ad Euro 2020. Messa così sembrerebbe quasi paradossale definire non al top l’annata di uno dei migliori interpreti del ruolo, sbocciato con Sarri a Napoli e consacratosi top player nella sua esperienza inglese.

Calciatore insostituibile sia per Tuchel che per Roberto Mancini, sul giudizio finale pesano i due calci di rigore sbagliati nel doppio confronto con la Svizzera nel girone di qualificazione a Qatar 2022, errori che non solo hanno di fatto condannato l’Italia agli insidiosi spareggi di marzo ma che hanno di fatto affossato definitivamente le speranze del classe ’91 di vincere il pallone d’oro col terzo posto finale alle spalle di Lewandowski e Messi.

Errori che certamente pesano ma che non possono in alcun modo sminuire il talento e l’importanza del calciatore che più si avvicina ad Andrea Pirlo per l’interpretazione di un ruolo, quello di centrocampista davanti alla difesa, cruciale per le sorti della squadra. Nella scorsa stagione, oltre ai trofei vinti e già citati, il regista del Chelsea ha collezionato 35 presenze tra Premier e Champions League realizzando otto goal e due assist. Sotto il profilo dei numeri anche l’attuale stagione è partita col piede giusto avendo già collezionato 6 goal e un assist fra tutte le competizioni.

A marzo servirà tutta la sua classe e la sua freddezza per centrare i Mondiali in Qatar. Se è vero che un calciatore non si giudica da un calcio di rigore, Jorginho resta imprescindibili per i futuri successi del Chelsea e, soprattutto, dell’Italia di Mancini.