Torino-Genoa, i granata cercano punti contro il Grifone

Belotti Torino

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Dopo tre pareggi consecutivi, che hanno restituito al Torino, sotto la guida di Davide Nicola, quantomeno l’orgoglio, adesso è il momento di fare punti. Impresa difficilissima, perché di fronte, all’Olimpico Grande Torino (ore 15), avrà la squadra più in forma del campionato. Il Genoa di Ballardini è letteralmente rinato, nelle ultime 5 di campionato ha messo insieme 4 vittorie ed un pareggio, solo la Lazio ha fatto meglio. Un ritmo da Champions, che ha permesso al Grifone di uscire dalle sabbie mobili del fondo classifica, e raggiungere l’Udinese a quota 24 punti. Ben 8 in più dei granata, un solo punto in più della terzultima, il Cagliari.

Da parte sua, il Torino dopo il 3-3 contro l’Atalanta è cresciuto in consapevolezza, ed i numeri parlano chiarissimo. Tre reti segnate, 19 conclusioni verso lo specchio, 11 in porta. Ma anche una prestazione che, al netto degli svarioni difensivi, è stata decisamente all’altezza, per tutti i 90 minuti, anche sotto il profilo atletico. E poi, c’è la cabala: i granata contro il Genoa hanno una striscia di vittorie lunga sei partite, non perdono da maggio 2017. Statistica che lascia il tempo che trova, ma che può far ben sperare.

Più interessanti gli aspetti tattici, che raccontano il capolavoro di Ballardini. Il tecnico del Genoa, infatti, al di là del morale, ha fatto scelte interessanti. Su tutte, quella di spostare Radovanovic al centro della retroguardia, con Badelj in regia, garantendo così maggior filtro. Davanti, lo stato di grazia di Mattia Destro, rivitalizzato, è senza dubbio la notizia più lieta. Il Torino, da parte sua, ha ancora in serbo un’arma segreta: Verdi. L’ex Napoli o bologna, a partita in corso, potrebbe essere la chiave per scardinare, in tandem con il Gallo Belotti, la difesa genoana. Interessante sarà anche capire chi guiderà il gioco, perché entrambe le squadre danno il meglio sfruttando le ripartenze. Visti gli svarioni dietro contro l’Atalanta, servirà il miglior Mandragora, ai granata, per gestire le fasi più calde della partita, e non regalare praterie a Shomurodov e compagni.