Torino, Juric: “Ottima prestazione ma arrabbiato per il risultato”

Juric

(Photo Marco Alpozzi/LaPresse)

Una partita approcciata perfettamente dal Torino di Juric ma, in virtù del risultato, meglio dire quasi perfettamente. Termina infatti 1-1 la sfida tra i granata e la Lazio. Rimpianti per la vittoria sfumata nei minuti finali. Ne ha parlato il tecnico del Toro Ivan Juric ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto dichiarato.

“Non abbiamo subito niente, è stata una partita molto tosta. Non abbiamo permesso niente ai loro attaccanti ma siamo stati dei polli a perdere due punti così in una partita dominata. Non dovevamo dare loro questo tipo di vantaggi, sarebbe stata la terza partita senza subire gol”.

Soddisfatto per la continuità dimostrata dalla squadra?
“La prestazione è stata ottima, c’è solo da fare i complimenti alla squadra. Adesso sono arrabbiato per il risultato, siamo ancora indietro rispetto a quello che possiamo fare. Ci sono grandi margini di miglioramento”.

Qual è il vostro segreto?
“Vedo i dati fisici, anche le altre squadre vanno forte, è più una questione mentale. I cambi stanno dando un contributo importante, questo è un gruppo positivo che ha fame e voglia di riscatto dopo gli ultimi anni deludenti”.

Cosa pensa dei cinque cambi?
“All’inizio non ero favorevole ai cinque cambi, invece è una bella cosa. A volte la prepariamo in un modo e poi cambiamo in corsa in base alle sensazioni. Così hai più scelta, adesso però abbiamo pochi ricambi in attacco. Se potessi farei più rotazioni in quel reparto”.

Che valutazione dà a questa rosa?
“Questa squadra negli ultimi due anni ha preso 140 gol e si è salvata nelle ultime giornate. Se ho firmato per tre anni e perché ho visto potenzialità inespresse però partiamo dal basso. Non sottovaluto la mia rosa, se tutto gira bene e recuperiamo giocatori importanti come Belotti e Praet possiamo fare ancora meglio. Bisogna valutare bene le cose, dico solo che c’è da lavorare tanto e applicarsi valorizzando giocatori come è successo a Verona”.

Col ritorno di Belotti cosa cambierà?
“L’unica partita brutta è stata quella di Firenze dove abbiamo giocato con due attaccanti facendo grande fatica. Non vedo questa ipotesi, poi col tempo può succedere di tutto. Che possano giocare anche in coppia però preferisco andare in porta in modo meno diretto”.