L’involuzione di Izzo e N’Koulou: da colonne portanti a partenti

(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Estate 2018. Dopo un’ottima stagione al centro della difesa granata, Nicolas N’Koulou viene riscattato dal Torino per 3,5 milioni e, nella stessa sessione di mercato, il presidente Urbano Cairo decide di regalare a Mazzarri un altro tassello importante per la sua difesa a tre, Armando Izzo.

E’ l’estate di Ronaldo alla Juve e, per una vaga somiglianza con cappellino e occhiali, il difensore campano viene scambiato per CR7 dai tifosi all’aeroporto di Caselle. No, Izzo non è assolutamente Cristiano Ronaldo. Il centrale, tuttavia, compone assieme a N’Koulou (e uno fra Moretti e Djidji) un terzetto di grande affidabilità. Un’ottima difesa che aiuta il Torino a centrare la qualificazione in Europa League.

Nell’estate successiva, dunque, le big italiane piombano sulle due colonne portanti granata. Se Izzo, però, rinnova immediatamente fino al 2024, N’Koulou si fa attirare dalle sirene provenienti da Roma. Il difensore camurunese arriva, addirittura, allo scontro con la società granata. Tuttavia la trattativa non va in porto e Cairo riesce a trattenere il centrale al Torino.

La stagione 2019/2020 è avara di soddisfazioni per il Toro che esce ai preliminari dall’Europa League e incappa in una stagione no. Per un momento sorge la paura di retrocedere, ma grazie anche a Izzo e N’Koulou, la squadra si salva.

Per dare una svolta, a Torino arriva Marco Giampaolo che imposta subito il suo 4-3-1-2. Un modulo in cui Izzo, abituato alla linea a tre, non ha collocazione. L’allenatore ex Milan lo prova terzino destro alla prima giornata, esperimento fallito e quei 87 minuti (complici anche gli infortuni) rimangono gli unici sin qui disputati dal campano. Discorso diverso, invece, per N’Koulou che è nuovamente in contrasto con la società.

Un’involuzione per Izzo e N’Koulou che li ha portati in pochissimo tempo a passare da colonne portanti a futuri partenti. Sì, questa sembra proprio la sorte dei due. Il primo, d’altronde, difficilmente si abituerà alla difesa a 4, senza dimenticare, poi, che c’è sempre l’interesse dell’Inter dove potrebbe tornare a fare il braccetto di una linea a 3 e giocarsi obiettivi importanti. Il camerunese, invece, a scadenza di contratto e, con tutta probabilità, lascerà Torino a gennaio o a zero durante la prossima estate.