Torino, rivoluzione Juric: il tecnico granata cambia modulo?

Torino

(Photo by Valerio Pennicino, Onefootball.com)

Il Torino può guardare con maggiore serenità alla sosta per le Nazionali dopo la sofferta e importantissima vittoria contro il Genoa per 1-0 nell’ultima partita di campionato prima della pausa e arrivata grazie alla rete di Radonjic al 94′.

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(Photo by Valerio Pennicino, Onefootball.com)

Torino, Juric pensa ad una nuova veste tattica: il modulo classico è diventato prevedibile e il tecnico croato riflette su altre soluzioni

Un inizio di campionato agrodolce per i granata che hanno esordito con il pari a reti bianche contro il Cagliari nella prima giornata, subito il pesante KO per 4-1 contro il Milan a San Siro per 4-1 e trovato i primi 3 punti contro il Genoa nella sfida giocata domenica.

4 punti in  3 giornate e metà classifica per il Torino, che con l’affermazione contro i liguri ha sicuramente raddrizzato un inizio di Serie A che poteva già essere molto complicato.

Ivan Juric però guarda avanti e pensa a come migliorare le cose. Il tecnico croato è ormai al terzo anno alla guida del Toro e il suo stile di gioco, la sua identità tattica e la sua mano sono ormai dei marchi riconoscibili da tutti, anche dagli avversari.

Nei primi 180 minuti della nuova stagione (senza contare il trentaduesimi di Coppa Italia contro la FeralpiSalò), il Torino ha schierato l’ormai classico 3-4-2-1 e con quasi gli stessi uomini, sopratttutto nelle prime due partite.

Milinkovic Savic, Schuurs, Buongiorno, Rodriguez, Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda, Vlasic, Karamoh e Sanabria l’11 che ha affrontato il Cagliari e il Milan, con la sola differenza di Radonjic contro i rossoneri al posto di Karamoh.

Complice l’infortunio di Sanabria, con il Genoa Juric ha mischiato un po’ le carte. Stesso modulo ma qualche cambio a centrocampo e in attacco dove hanno trovato spazio da ttiolari Tameze e Linetty, mentre Ricci è stato alzato sulla trequarti assieme a Vlasic a supporto del neo arrivo Zapata.

Un piccolo cambiamento che può portare però ad una rivoluzione maggiore, secondo quanto riportato da La Stampa. Juric vuole rendere il Torino più imprevedibile e meno statico anche grazie al contributo dei nuovi innesti,e probabilmente già dal match del dpo sosta contro la Salernitana potrebbe esserci un nuovo Toro.