Totti: “Mourinho valore aggiunto. Sarà l’anno di Pellegrini”

Dire Francesco Totti significa dire Roma. Lo storico ex capitano e numero 10 giallorosso, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha parlato – neanche a dirlo – dell’inizio di stagione della Magica. Tanti argomenti, dalle prime sensazioni sull’impatto del tecnico José Mourinho a previsioni su quelle che saranno le sfaccettature di una stagione iniziata con grande entusiasmo e voglia di far bene. Ecco quanto dichiarato.


Lo scatto di Mourinho è già un’immagine cult

“La notizia intanto è che abbia scelto la Roma. È un allenatore duttile, che ha vinto tantissimo, ha fascino. Indubbiamente è un grande personaggio e per la squadra in grandissimo motivatore. E’ sempre stato e resta un valore aggiunto: sia in campo che nella gestione del gruppo”.


E’ riuscito a sorprenderla in qualche aspetto particolare?

“Nella capacità di entrare in sintonia con l’ambiente, subito. Si mette davanti a tutti, fa da parafulmine, una capacità che in una città come Roma può risultare determinante”.


Un aggettivo per il nuovo Zaniolo?

“È giovane e torna dopo due gravi infortuni. Tutti ci auguriamo che diventi un campione ma deve ancora dimostrare tutto. Per tutto quello che gli è capitato deve a maggior ragione “aiutarsi” di più, allenandosi e lavorando sodo. Crescendo si matura, lui deve farlo anche da un punto di vista caratteriale e professionale, si circondi di persone che lo aiutino. Quello che succede fuori dal campo a Roma è fondamentale: viene davanti a tutto. Lui ha grandissime prospettive e può certamente fare una grande carriera: ragioniamoci tra dieci anni per vedere che livello avrà raggiunto”.


Impressioni su Abraham e il suo inizio in giallorosso

“È un giocatore di livello internazionale, arriva dal Chelsea. E’ giovane, ha i colpi che a Roma non si vedevano da un po’ e che hanno entusiasmato i tifosi. E’ bravo tecnicamente ed è un tipo che lotta, sono certo che farà bene”.


Sarà l’anno di?

“Spero di Lorenzo Pellegrini. Roma e la Roma capiscano il valore di questo ragazzo: è veramente forte e ha tutte le doti morali che servono per essere leader. Sa comportarsi, sa stare al suo posto, è umile. È un degno capitano”.