Ucraina, parla Lucescu: “Guerra? Se i calciatori avessero…”

Ucraina Lucescu

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L’ex allenatore dello Shakhtar Donetsk, Mircea Lucescu, ha parlato ai microfoni di Prime Video dei drammatici eventi che ancora oggi sconvolgono l’Ucraina. Il tecnico rumeno, da tempo “adottato” dalla terra gialloblù, ha sottolineato l’importanza del calcio anche durante dei momenti simili, in quanto in grado di allontanare i pensieri negativi. Nell’intervento va anche sottolineata la riflessione di Lucescu sull’importanza dei giocatori come simboli di un paese che va avanti grazie allo sport. Ecco un estratto delle sue parole.

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Ucraina, le parole di Lucescu sulla guerra e il calcio

Sulla guerra e l’importanza del calcio
“Con due amici abbiamo spinto per farli uscire. Se avessero dovuto scendere a combattere, sarebbero morti il primo giorno. Loro potevano dare al paese immagine di un paese che continua a vivere tramite lo sport. Io sono stato uno di quelli che ha aiutato tanto insieme alla Federazione Rumena e al Presidente Ceferin. Sono stato vicino ai giocatori della Dinamo e dello Shakhtar. Il calcio li fa smettere di pensare quello che succede lì, però quanto vedo le facce tristi allora sento di dover sollevare loro il morale. L’unica cosa che può sollevarlo davvero sono i risultati, i risultati portano avanti tutto”.