Udinese, Marino: “Vogliamo partire bene ma manca ancora qualcosa”

udinese ebosse

Copyright: Imago

Pierpaolo Marino, direttore tecnico dell’Udinese, parla a Tuttosport in vista dell’esordio in campionato contro la Juventus (18:30) ma anche alle sorprese che ci potrebbero essere nella nuova Serie A. Dopotutto, è un uomo mercato con tanta esperienza.

Si parte subito forte: “Meglio così, in genere il fattore sorpresa si verifica alla prime giornate che a campionato in corso. Speriamo possa essere così per l’Udinese“.

Il ritorno di Allegri alla Juve: “Non mi stupisce: lo conosco da diverso tempo ed è stato un mio giocatore. Ci siamo sentiti tante volte e la sensazione che ho avuto è stata quella che tornare a Torino gli sarebbe piaciuto. Le telefonate con lui durano minimo mezz’ora, poi è toscano, un simpatico. Con lui ho un bellissimo rapporto, così come con la famiglia Pozzo“.

Chi ha da perdere per lo scudetto?Le concorrenti per il titolo, non la Juventus. Perché Max ha equilibrio e praticità nelle scelte, oltre alla determinazione e alla carica. Lui rende il calcio semplice, appartiene alla top 5 dei vincenti con Guardiola, Klopp, Tuchel e Simeone. Lui e la Juve sono favoriti“.

L’UDINESE

L’obiettivo: “Lo scorso anno ci siamo salvati con 5 giornate d’anticipo. Quest’anno, nonostante gli addii di De Paul e Musso, vorremmo stare tra il 9° e l’11° posto. Intanto, pensiamo a partire bene. Ho preparato tutte le scaramanzie del caso, e ce n’è una nuova rispetto al solito…“.

Sogno Europa: “Se dovesse succedere, sono pronto a fare una dieta ferrea con obiettivo 65 chili“.

La cessione di De Paul: “L’Atletico ha preso un grande giocatore. Noi abbiamo incassato la cifra che volevamo e che chiedevamo anche prima del Covid. Così, ce lo siamo goduti due anni in più“.

In entrata: “Vogliamo completarci con altri 2-3 innesti. Ma i veri colpi saranno la conferma di Molina, con la Coppa America in tasca, e l’allenatore Gotti. Se Pozzo mi dicesse chi comprare senza badare a spese, sceglierei Dani Olmo del Lipsia come investimento e Modric come big da rendimento immediato“, conclude Marino.