Udinese-Salernitana, Sottil: “La scelta di Perez esterno? La rifarei”

Udinese Fiorentina

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il tecnico dell’Udinese, Andrea Sottil, ha commentato il pareggio ottenuto contro la Salernitana nella seconda giornata di Serie A. Ecco le sue parole nel post partita, riportate da TMW.

(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Udinese-Salernitana, le parole di Sottil nel post partita

Un analisi della partita
“Vedo il bicchiere mezzo pieno perché è quello che ha fatto vedere il campo. Abbiamo iniziato un po’ contratti ma a metà gara abbiamo avuto un po’ di occasioni per portarci in avanti. Poi è arrivata l’espulsione, secondo me un po’ discutibile, poi siamo stati bravi nella ripresa a difendere con anche qualche ripartenza importante con Beto e Walace”.

Sulla scelta di Perez esterno
“A posteriori lo rifarei, so che non è il suo ruolo naturale, ma per quella che era la nostra partita e il nostro momento avevamo bisogno di lui. Ebosele ha qualità e l’ho tenuto per spaccare la partita, volevo più copertura su Mazzocchi con Perez, sull’espulsione è stato sfortunato”.

Su Lovric
“Con due centrocampisti ammoniti e un uomo in meno ho optato per Lovric per avere un uomo per le uscite, Makengo è più da percussione. Lovric sa accompagnare, è più mezzala che play ma lavorandoci può fare entrambi i ruoli. Sa fare bene l’interno di sinistra. Il 4-3-1-2 è un modello di gioco che sapete a me piace molto perché permette di coprire bene il campo mantenendo le due punte. Vedremo, intanto ci prendiamo il punto”.

Su Udogie e Success?
“Udogie lo conoscete meglio di me, ha strapotere fisico, la sua propulsione è importante, ha margini incredibili, spesso si ritrova a giocare di spalle invece può spingere ancora di più. In più sa fare bene le chiusure e le diagonali, si è disimpegnato bene anche da quarto di difesa, è un ragazzo che può fare benissimo in entrambi i sistemi. Success ha lavorato tanto, in alcune rifiniture poteva fare meglio ma sono soddisfatto. A fine primo tempo occasioni ne abbiamo avute, segnando magari non avremmo preso la ripartenza del rosso”.

Sull’episodio del rigore

“Dice che fosse ascella, si vede la palla scorrere, il movimento è scomposto, c’era l’occupazione dello spazio, ci ha detto che si è fermata sotto l’ascella, sono un po’ perplesso come ero a Milano”.