Ultimo valzer in Serie A e poi si ritira: Luka Modric a parametro zero | Molto più di una semplice chiacchierata

Luka Modric e il crepuscolo di Madrid. Tra le possibili destinazioni del fuoriclasse croato, in scadenza di contratto, c’è anche la Serie A.

Da Cristiano Ronaldo a Benzema. Da più di un lustro a questa parte la strategia del Real Madrid è stata quella di prendere un astro nascente del calcio internazionale e, al tempo stesso, lasciare andare a scadenza uno dei leggendari Blancos, capaci di vincere (sotto l’egida di Zidane) tre Champions di fila, tanto per intendere di cosa si sta parlando.

Da CR7 in poi è stato sempre così: Marcelo e Casemiro, Sergio Ramos e Benzema (con un anno di anticipo rispetto alla tabella di marcia) mentre nel frattempo arrivavano Valverde, Vinicius e Rodrigo, la scorsa estate Bellingham.

Sono rimasti in due gli eroi senza tempo del Real Madrid in scadenza di contratto: Kroos e Modric. Le analogie terminano qui, vuoi per età (cinque anni di distanza tra il tedesco che ha appena compiuto 34 anni, e il 39enne croato) vuoi per la visione di Carlo Ancelotti, sta giocando molto di più il centrocampista teutonico.

La conferma anche nell’ultimo match clou che potrebbe aver chiuso i giochi per il prossimo titolo spagnolo. Nell’eloquente 4-0 con cui il Real Madrid ha dato una lezione di qualità al sorprendente Girona, Toni Kroos è stato schierato dall’inizio, Modric è entrato quanto il match era ampiamente segnato.

I numeri non ingannano

In questa stagione Luka Modric ha accumulato poco più di 1300 minuti, spalmati su 24 presenze, di cui 14 da titolare. Un ruolino di marcia cifra soddisfacente, per molti ma non per tutti: Valverde, Bellingham, Kroos e Tchouameni hanno un minutaggio molto più alto.

Dopo aver giocato da titolare in Copa del Rey, contro l’Atlético Madrid, il centrocampista croato ha guardato dalla panchina tutta la gara sia contro l’Almeria sia col Las Palmas, giocando scampoli di derby con l’Atletico, minuti con il Girona.

La scelta del futuro

Due concept dalla Spagna. La prima è che Modric sta giocando così poco per una scelta tecnica: Carlo Ancelotti vuole preservarlo per i momenti topici della stagione, per questo sta usando il contagocce per il 39enne croato.

La seconda è che Luka Modric non è particolarmente felice di questa situazione. Il croato non si sente ancora a fine carriera e, nonostante l’età, vorrebbe giocare di più. E se non sarà così a Madrid, lo farà altrove. Dove? La destinazione Croazia è la più calda: la Dinamo Zagabria lo farebbe ritornare dove tutto è cominciato. L’alternativa Serie A, difficile ma non impossibile: è noto che Modric abbia una forte simpatia per il Milan, la Roma lo prenderebbe subito, e poi c’è la soluzione alla Ribery, con la Salernitana. Ma i campani devono restare in Serie A.