Venezia-Roma 3-2, Okereke fa volare Zanetti. Secondo ko di fila per Mou

Venezia Roma

(Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

La domenica di Serie A si apre con un risultato inatteso e, per com’è maturato, clamoroso. Nel lunch match delle 12:30 – valevole per la 12a giornata di Serie A – il Venezia sconfigge per 3-2 la Roma allo stadio Penzo. I padroni di casa si erano portati in vantaggio in avvio di match con Caldara (2′). Nel finale di primo tempo, l’avevano ribaltata gli uomini di Mourinho con l’uno-due fulmineo (43′ e 47′) di Shomurodov e Abraham. Secondo tempo incredibile, con il pareggio di Aramu su rigore al 65′, prima che Okereke firmi il clamoroso 3-2 al 74′. Secondo ko di fila per José Mourinho. Festa grande per il Venezia che raggiunge quota 12 punti, allontanandosi momentaneamente dalla zona calda della retrocessione. I giallorossi restano a 19 punti e scivolano in quinta posizione, rischiando il sorpasso dei ‘cugini’ della Lazio.

Primo tempo

Avvio arrembante dei padroni di casa che, dopo appena 2 minuti e 39 secondi, sbloccano il match con Mattia Caldara. Da un Mattia all’altro: Aramu calcia un’insidiosa punizione su cui, il difensore, è agile ad anticipare Cristante e superare Rui Patricio con il destro. La Roma reagisce e al settimo minuto conquista un calcio di rigore, annullato dal VAR per la posizione di fuorigioco di Pellegrini all’inizio dell’azione. La Roma cresce a aumenta i ritmi a caccia del ribaltone: al 27° minuto Tammy Abraham coglie il palo su un bel diagonale incrociato, favorito dall’ottima difesa del pallone di Shomurodov. I giallorossi spingono, ma il Venezia non disdegna le ripartenze che creano non pochi grattacapi ai giallorossi, come al minuto 35, quando Okereke sfugge a Kumbulla e manda a lato di un soffio col piatto destro.

Nel finale di primo tempo, gli sforzi della Roma trovano esito. Al 43′ arriva l’agognato pari a firma di Shomurodov: El Shaarawy crossa in mezzo, Romero riesce ad anticipare Pellegrini ma il pallone rimane pericolosamente in area e, l’ex Genoa, è un falco nel depositarlo in rete. Il Venezia accusa il colpo e, negli ultimi istanti, la Roma la ribalta. Al 47′, infatti, Shomurodov trova Abraham al centro dell’area, l’inglese si gira e vince il duello fisico con Ceccaroni prima di insaccare il 2-1. La prima frazione si conclude sul 2-1 per gli uomini di Mourinho.

Secondo tempo

La ripresa mantiene i ritmi vivci e divertenti dei primi 45′. Dopo appena 3 minuti, la Roma sfiora il tris con Ibanez di testa ma Haps salva sulla linea. Altra occasionassima per i giallorossi al 56′ con El Shaarawy che, perfettamente imbeccato da Shomurodov, calcia a pochi passi da Romero ma, l’ex Manchester United, è bravissimo a mantenere la posizione e neutralizzare il tiro ravvicinato. Al 64° minuto nuovo capitolo che svolta la partita: contatto in area tra Cristante e Caldara. Il direttore di gara Aureliano non ha dubbi: rigore per il Venezia: Aramu trasforma dal dischetto e riprende i giallorossi. La Roma, come nel primo tempo, prova a reagire rabbiosamente e si costruisce due buone occasioni tra il 72′ e il 73′: Karsdorp prima, Abraham poi.

Alza la pressione la Roma ma, clamorosamente, è il Venezia a realizzare ad andare nuovamente in gol al 74′: grande ingenuità della difesa giallorossa che lascia Okereke tutto solo in ripartenza e in posizione regolare, l’attaccante dei lagunari si invola e supera agilmente Rui Patricio. Doccia gelata per la Roma. Mourinho inserisce Zaniolo, Borja Mayoral e Zalewski ma è ancora il Venezia a rendersi pericoloso, chiamando a due super interventi Rui Patricio all’83’ e all’84’. Finale rovente, con il Venezia che sfiora addirittura il 4-2, cogliendo la traversa con il subentrato Henry. La Roma prova l’assalto finale ma il risultato non cambia: al triplice fischio è 3-2 per gli uomini di Zanetti.