Verona-Atalanta 1-2, Miranchuk e Koopmeiners firmano la rimonta nerazzurra

Atalanta

Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images

Tutto da copione, o quasi. Da un lato si sapeva che il Verona non è un avversario che attende che tu colpisca per poi rispondere. Ma, anzi, è uno che appena può ti salta addosso e cerca di farti male per primo. Dall’altro, però, l’Atalanta è ricaduta nel vizio di giovedì contro il Villarreal: prendere con leggerezza il primo tempo per poi trovarsi a rincorrere il risultato. La scorsa volta l’ha pagata cara, oggi le è andata bene. Dopo l’1 a 0, infatti, l’Hellas ha provato a salire in cattedra; tuttavia la Dea è stata brava a sfruttare le ripartenze e recuperare lo svantaggio. Complice anche uno straordinario Musso, oggi in versione respingitore automatico. Gasperini è riuscito a conquistare un territorio che prima d’ora in questa stagione nessuno era riuscito ad espugnare. Manco si trattasse di invadere la Russia in inverno. Eppure i nerazzurri, con non poche difficoltà, ce l’hanno fatta e ora si godono i tre punti d’oro, che tracciano il sentiero verso la vetta.

Primo tempo

È il Verona a imbastire le prime trame offensive. I gialloblù in questo avvio di gara stanno schiacciando in area gli uomini di Gasperini. Il primo squillo per i Mastini arriva dopo cinque minuti: cross di Ilic, il pallone finisce sulla testa di Casale, ma Musso riesce a bloccare senza timore. Il secondo, invece, arriva dopo dieci minuti: Simeone dalla bandierina di calcio d’angolo spara il pallone sul secondo palo dove c’è Faraoni, il quale si coordina bene ma la sfera finisce contro Pezzella. Occasione per il Verona: traversone di Lazovic, Caprari fa da sponda per Simeone, che si gira in un fazzoletto ma Musso blocca il pallone. Trema ancora la Dea: contropiede dei gialloblù portato avanti da Lasagna, che serve al centro Caprari, il quale spara alto e spreca un’occasione d’oro. Il Verona passa in vantaggio al 22’: Faraoni lancia un pallone che scavalca tutto il centrocampo e parte della difesa nerazzurra, fino ad arrivare tra i piedi di Simeone che, in posizione defilata davanti a Musso, rimane freddo e non sbaglia. L’Atalanta sembra aver subito il colpo: la banda di Gasperini non è ancora riuscita ad impensierire le parti di Montipò. Ci riesce invece benissimo il Verona che fa tremare ancora i tifosi bergamaschi: colpo di testa di Simeone che finisce sul petto di Demiral, ma il pallone è ancora vivo e su di esso si fionda Lasagna, il cui tiro trova uno strepitoso Musso. Prima vera occasione della Dea: Toloi recupera la sfera e serve Miranchuk, che con il tacco la dà a Pasalic, il quale, dal limite dell’area, sgancia un bel tiro che però finisce sul palo. La Dea sfrutta l’occasione del pareggio al 37’: Pezzella dona il pallone a Miranchuk che, al centro dell’area di rigore, insacca la sfera. L’ultima chance del primo tempo ce l’ha il Verona dalla bandierina: cross di Caprari che trova Magnani, il quale di testa non centra lo specchio della porta.

Secondo tempo

Prima occasione nel secondo tempo ce l’ha la Dea: Muriel prova il destro dalla distanza, ma il pallone finisce comodo tra le braccia di Musso. Due minuti più tardi arriva anche quella del Verona: Casale mette un ottimo pallone al centro, Tameze calcia con il destro, ma il giocatore gialloblù deve fare i conti ancora con un Musso strepitoso. Pericolo per il Verona: Ilicic recuperare palla al limite dell’area su Ceccherini, serve Demiral che solo davanti al portiere nerazzurro non riesce a buttare la sfera in rete. La Dea ribalta la partita e passa in vantaggio al 62’: Veloso spazza male il pallone, che finisce sui piedi di Koopmeiners, il quale sfodera un destro che risulta letale per Montipò. L’Atalanta sembra aver preso fiducia, tanto che stava per calare il tris: Zapata, entrato benissimo in partita, da posizione defilata prova il sinistro, ma il pallone finisce di poco fuori. Trema però anche gli ospiti: cross di Faraoni dalla destra, lieve incornata di Magnani che spedisce il pallone a lato. Ennesima occasione gialloblù: Caprari vola verso l’area di rigore, serve Faraoni che non riesce a buttarla dentro. Pericoloso ancora l’Hellas: Bessa trova Simeone, che tenta la conclusione dalla distanza, ma il pallone finisce fuori di poco. Dea ancora pericolosa: Zapata protegge in area di rigore la sfera, serve in mezzo Hateboer, il quale non riesce a chiudere la gara. Il cui risultato, però, si arresta sull’1 a 2.