Vincere per: Spinazzola e gli altri infortunati

foto Matteo Gribaudi/Image

Sono tanti i motivi per vincere questo Europeo. Motivazioni generali, semplice gioia di alzare un trofeo, ma anche farlo per chi non ha potuto partecipare a questa importante e storica finale di Euro 2020 per l’Italia. Soprattutto per quei calciatori, come Leonardo Spinazzola, che avrebbero meritato di esserci per quanto fatto durante tutto il torneo. Considerato uno dei migliori (se non il migliore) terzino sinistro dell’Europeo, il giocatore della Roma si è dovuto fermare nel secondo tempo della partita contro il Belgio: un’accelerazione fatta male, rottura del tendine di Achille e torneo finito. Non solo quello, ma anche uno stop lungo sei mesi circa tra post-operazione (già fatta) e ritorno alla normalità.

Bisogna vincere l’Europeo per lui, acclamato a più riprese dai compagni di squadra, abbracciato da tutti – uno per uno – la mattina successiva all’infortunio, quando doveva tornare a Roma. Ma non solo per lui, anche per gli altri giocatori che avrebbero dovuto partecipare al torneo ma non l’hanno fatto sin dall’inizio. Il 3 giugno il CT Roberto Mancini ha dovuto fare a meno del centrocampista dell’Inter, Stefano Sensi, che ha accusato l’ennesimo problema fisico: un risentimento muscolare agli adduttori, arrivato proprio alla vigilia dell’amichevole contro la Repubblica Ceca, che gli ha fatto dire addio alla manifestazione continentale. Al suo posto è subentrato in lista Matteo Pessina dell’Atalanta, risultato decisivo in più partite.

Bisogna vincere l’Europeo anche per il centrocampista della Roma, Lorenzo Pellegrini, per una lesione muscolare. Anche lui era stato convocato nella prima lista stilata da Roberto Mancini, poi ha dovuto abbandonare in favore di Gaetano Castrovilli della Fiorentina. Una campagna Europea che ha visto tanti assenti, prima e durante il torneo: out anche Alessandro Florenzi, uscito anzitempo all’esordio contro la Turchia. Per lui torneo finito, nessun minuto giocato da quel momento, sostituito in campo da Di Lorenzo – che tanto bene ha fatto – e da Rafael Toloi come primo sostituto.

Stasera alle 21:00 è la partita da vincere, anche per loro.