Zenit-Lazio, senza i big serve un’altra grande prova biancoceleste

(Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Questa sera, alle 18 e 55, va in scena Zenit-Lazio. Una gara importante per i sogni europei di russi e biancocelesti. Per i padroni di casa, infatti, la sconfitta significherebbe dire addio alla Champions, ma, con tutta probabilità, anche al terzo posto del girone. In caso di vittoria, invece, la Lazio manterrebbe la testa della classifica.

STATO DI SALUTE

Se in Champions lo Zenit ha dato vita a un inizio di girone disastroso con zero punti e un solo gol (autogol, in realtà) fatto, in campionato le cose vanno decisamente meglio. Col successo di domenica scorsa contro il Chimki, infatti, la squadra di San Pietroburgo ha agganciato lo Spartak Mosca al secondo posto, a un solo punto dalla vetta occupata dal CSKA Mosca. D’altronde, lo Zenit ha un collettivo importante che può vantare due centrali di difesa sicuri e di esperienza come Rakitskiy (colonna dello Shakhtar di Lucescu) e, soprattutto, l’ex Liverpool Dejan Lovren, ma anche prospetti interessanti come i mediani Barrios e Wendel o gli attaccanti Malcom, Driussi e Azmoun. Senza contare il bomber Dzyuba. Tuttavia, nonostante il secondo posto in campionato, l’allenatore Semak, in caso di sconfitta stasera, potrebbe essere esonerato.

Diverso il discorso per Simone Inzaghi che non si deve assolutamente preoccupare per la sua stabilissima panchina. Sono altri i problemi che affliggono il tecnico piacentino. Dopo la bella vittoria in rimonta contro il Torino, infatti, Inzaghi si ritrova, esattamente come una settimana fa contro il Brugge, senza diversi big. I tamponi che hanno costretto ai box Luis Alberto e la freccia di fascia Lazzari, nella giornata di ieri hanno ri-fermato Strakosha, Lucas Leiva e il bomber Ciro Immobile (scatenando un caso). Dopo l’impresa contro il Brugge, dunque, stasera serve un’altra grande prova ai biancocelesti.

PROBABILI

Dopo il turnover attuato nell’ultima giornata di campionato, contro la Lazio, lo Zenit si schiererà con il solito 4-3-3. Davanti al portiere Kerzhakov, infatti, agirà la linea a 4 formata da Karavaev, i già citati Lovren e Rakitskiy e Krugovoi (preferito a Douglas Santos, probabilmente, per dare maggiore copertura). A protezione della difesa, come al solito, il colombiano ex Boca Juniors, Barrios, assistito ai lati da Kuzyaev e Ozdoev. In attacco, infine, attacco formato dall’ex River Plate Driussi e Azmoun (obiettivo estivo del Napoli) alle spalle di Dzyuba.

ZENIT (4-3-3): Kerzhakov; Karavaev, Lovren, Rakitskyi, Krugovoi; Barrios, Kuzyaev, Ozdoev; Driussi, Azmoun, Dzyuba. All. Semak.

La Lazio, invece, si schiera con Reina in porta, protetto da Luiz Felipe, Hoedt, Acerbi come contro il Torino. Due cambi a centrocampo, invece. A destra, infatti, torna Marusic (al posto di Patric) e al centro Akpa Akpro (al posto di Pereira spostato qualche metro più avanti). A completare la mediana, poi, Parolo, Milinkovic-Savic e Fares. Infine attacco inedito formato da Muriqi e Andreas Pereira.

LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe, Hoedt, Acerbi; Marusic, Akpa Akpro, Parolo, Milinkovic-Savic, Fares; Pereira, Muriqi.
All. Inzaghi.