AAA cercasi Aubameyang: con Arteta l’attaccante si è bloccato

Aubameyang

(Photo by Kirsty Wigglesworth - Pool/Getty Images)

Fra i tanti problemi che stanno contribuendo alla crisi dell’Arsenal, il più grande in attacco è il digiuno offensivo di Pierre-Emerick Aubameyang.

L’attaccante del Gabon è andato a segno soltanto due volte in stagione, di cui una da rigore. In campionato ha realizzato una sola rete nelle ultime nove partite, uno score che da sei anni non era così povero. Era infatti ancora al Borussia quando infilò una serie di 14 partite senza gol in Bundesliga.

Ad un certo punto durante quella stagione Klopp, in panchina all’epoca, prese una decisione: spostare Auba dall’ala al ruolo di centravanti. Da quel momento la punta africana avrebbe inanellato una serie di 28 reti in 29 partite in campionato, arrivando al secondo posto della classifica capocannoniere della Bundes 2015/16, dietro solo a Lewandowski.

Cambia la musica con Arteta

Con l’arrivo di Mikel Arteta ai Gunners, Aubameyang si è ritrovato imbrigliato sulla fascia (sinistra, mentre a Dortmund era solito agire sulla destra lasciando il versante opposto a Reus)

Un’evoluzione di gioco che si può facilmente notare dalle heatmap di gioco, che mostrano come l’attaccante gabonese abbia visto ridursi considerevolmente la porzione di campo a disposizione per le proprie incursioni.

Nel ruolo di centravanti gli è stato preferito Lacazette, che però pure non riesce ancora a trovare la quadra in stagione. Per lui solo tre reti in campionato, troppo poco per il principale terminale d’attacco. Vero è che l’anno scorso, giunti a questo punto della stagione, il francese aveva realizzato una sola rete in più in Premier, ma non era il solo a sostenere il ruolo di punta centrale. Spesso infatti era affiancato proprio da Aubameyang, che imboccava dicembre con dalla sua già un bottino da dieci reti.

Ora però l’attaccante scuola Milan ha perso di vista la porta. Sta ad Arteta risolvere al più presto il problema per poter tornare a vedere la luce.