Accadde oggi: la fondazione del Bologna Football Club

Il Bologna degli anni Venti

Il 3 ottobre 1909 nasce ufficialmente il Bologna Football Club, come “sezione per le esercitazioni di sport in campo aperto” del Circolo Turistico Bolognese. Il merito è di Emilio Arnstein, giovane agente di commercio boemo arrivato pochi anni prima in Italia. È lui il promotore della costituzione della sezione calcistica che, come primo presidente, nomina l’odontoiatra svizzero Louis Rauch.

Il Bologna si iscrive ai campionati della FIGC già nella stagione successiva, 1910/1922, e negli anni Venti diventa protagonista assoluta del calcio italiano. Il primo scudetto arriva nel 1925: i felsinei superano il Genoa nella finale del girone settentrionale, che avrà bisogno di cinque ripetizioni. Poi, nella finale nazionale, supera agevolmente l’Alba Roma. Il secondo successo arriva nel 1929, ed in quegli anni per Bologna passano i migliori talenti del calcio nazionale, da Giuseppe Della Valle a Angelo Schiavio.

Nel 1934 inizia la presidenza di Renato Dall’Ara, a cui è intitolato lo stadio cittadino, e a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta non si esaurisce il ciclo vincente dei rossoblu. Che vincono altri quattro scudetti, nel 1936, 1937, 1939 e 1941. Al Trofeo delle Esposizioni del 1937, antesignano della Coppa Campioni, diventano la prima squadra a superare (4-1) una compagine inglese. Gli anni Cinquanta, invece, sono avari di vittorie, con il Bologna che però resta stabilmente nell’élite del calcio italiano.

L’ultima grande gioia della storia rossoblu arriva nella stagione 1963/1964, una delle più drammatiche nella storia Serie A. Nel centrocampo felsineo brilla la stella di Giacomo Bulgarelli, il Bologna è tornato competitivo dopo anni di limbo. Con l’Inter è un testa a testa, almeno fino a quando cinque giocatori rossoblu non vengono trovati positivi alle analisi antidoping. Vengono squalificati per 18 mesi, ed il Bologna penalizzato di 3 punti, che lanciano l’Inter. Le contro analisi, però, scagionano società e giocatori: niente penalità, il testa a testa può continuare. Alla fine del campionato, le squadre sono appaiate in vetta alla classifica,  serve uno spareggio. Sul neutro di Roma, vince il Bologna, 2-0, che si regala lo Scudetto più bello, ma anche l’ultimo.

Negli anni successivi, arriveranno le due Coppe Italia, nel 1970 e nel 1974, ma anche l’onta della doppia retrocessione in Serie C1, tra il 1982 ed il 1983. Il Bologna ritrova la Serie A nel 1988, ma un nuovo doppio salto all’indietro fa sprofondare i felsinei in C1, nel 1993. La società dichiara il fallimento, e rinasce come Bologna Football Club 1909. Inizia una lenta risalita, che lo riporta in Serie A nel 1996. Dopo anni in altalena, i rossoblu sono tornati stabilmente nel massimo campionato nel 2015, e con la presidenza americana di Joey Saputo ha trovato la stabilità societaria che mancava da decenni.