Argentina-Arabia Saudita 1-2: clamoroso successo degli uomini di Renard

Argentina Arabia Saudita

(Photo by Buda Mendes/Getty Images)

L’Argentina di Leo Messi fa il proprio esordio a Qatar 2022 contro l’Arabia Saudita nella prima sfida del gruppo C. Scaloni lancia la stella del PSG al centro dell’attacco con Lautaro Martinez, Di Maria e il Papu Gomez, Renard risponde col tridente Albrikan, Alshehri, Aldawsari. Di seguito la cronaca del match.

Argentina-Arabia Saudita, il primo tempo

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(Photo by Odd ANDERSEN / AFP) (Photo by ODD ANDERSEN/AFP via Getty Images)

La partita comincia subito a mille all’ora con Alowais che compie un autentico miracolo su un tiro di Messi in piena area dopo ottima assistenza di Di Maria. Gli uomini di Scaloni prendono in mano il pallino del gioco impedendo all’Arabia Saudita di ripartire. Al minuto 8 il VAR concede un rigore all’Argentina per un fallo di Abdulhamid su Paredes. Dal dischetto Messi spiazza Alowais e porta in vantaggio i suoi. Gli uomini di Renard abbozzano una reazione ma non si rendono particolarmente pericolosi dalle parti di Martinez. Al minuto 20 ci prova Papu Gomez dal limite: palla alta sopra la traversa. Messi e compagni addormentano il gioco provando poi a colpire con accelerazioni improvvise. E proprio l’Argentina trova il raddoppio al 28° con Lautaro Martinez che con un morbido scavetto sfrutta al meglio un cioccolatino del Papu Gomez. Il VAR però l’annulla per un fuorigioco millimetrico. La scena si ripete pochi minuti dopo. Si resta così sull’1-0, risultato che permette all’Arabia di continuare a crederci. La prima frazione si chiude senza particolari patemi e con l’Albiceleste meritatamente in vantaggio.

Il secondo tempo

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(Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

La ripresa si apre con l’Argentina a caccia del raddoppio che di fatto chiuderebbe la partita. Il gol però lo trova l’Arabia Saudita al minuto 48 con Alshehri che con un bel diagonale infila Martinez. Quattro minuti dopo Al-Dossari trova il clamoroso vantaggio con un bellissimo tiro a giro dal limite. Subito dopo Abdulhamid salva su Messi in piena area di rigore. L’Albiceleste continua a premere e Alowais compie un autentico miracolo su Tagliafico da azione d’angolo. Gli uomini di Scaloni vanno di nuovo vicini al pari con un insidioso diagonale di Di Maria su invito di Messi. L’Arabia resiste per quello che sarebbe un risultato storico trascinata da uno straordinario Altambakti al centro della difesa. Gli 8 minuti di recupero, che diventano 12 per il grave infortunio al volto di Alshahrani, costretto al cambio, trascorrono senza particolari pericoli e gli uomini di Renard portano a casa un successo clamoroso. Il Mondiale di Messi parte male.