Arrivabene su Pogba alla Juventus: “Non abbiamo parlato del francese”

Mancano pochi minuti alla gara tra Juventus-Lazio valida per la 37ª giornata di Serie A. Prima dell’inizio del match contro i biancocelesti, ai microfoni di Sky Sport ha parlato l’amministratore delegato della Juventus Maurizio Arrivabene. Tanti i temi toccati dall’AD bianconero, naturalmente a tenere banco è il possibile ritorno di Paul Pogba a Torino durante la prossima sessione di calciomercato estiva. Di seguito le dichiarazioni di Arrivabene raccolte dai colleghi di Tuttomercatoweb.

Arrivabene Pogba
(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Arrivabene: “Pogba è un giocatore del Manchester United”

Ci sono novità per Pogba?

Chiariamo una cosa. Pogba è del Manchester United. Rispetto per lui e la sua squadra. Detto ciò, i procuratori di Pogba sono anche di Kean e Pellegrini, normalmente ci si incontra. Il soggetto non era per niente Pogba”.

Che piano d’azione ci sarà quest’estate?

“Partiamo dalla disponibilità, che è legata alla sostenibilità. L’ho detto con l’acquisto di Vlahovic, la mossa di gennaio era stata fatta per anticipare il mercato. Come costudiremo la squadra? Su quella che è la sostenibilità, ma soprattutto con un bilanciamento tra giovani ed esperti”.

Ci sarà un occhio di riguardo per gli italiani?

“L’introduzione di Miretti in prima squadra segue questo segnale, valorizzare i giovani. Se poi sono italiani meglio ancora. Va considerato anche il livello a cui vogliamo portare la squadra, non c’è nessuna preclusione ad italiani, anzi, ma vanno considerati i valori in campo e i nostri obiettivi”.

A centrocampo serve un giocatore della portata di Pogba o Milinkovic-Savic.

“Per correttezza, se volessimo parlare con Pogba prima dovremmo parlare con lo United. È un gentleman agreement tra le squadre. Sul discorso del centrocampista sono d’accordo, stiamo valutando. Serve un corretto equilibrio tra difesa, attacco e centrocampo, ma assolutamente il discorso fatto ci sta”.

Sulla stagione che sta per terminare

“Considerando lo scorso anno, con il quarto posto all’ultima giornata grazie al pareggio del Napoli e considerando quest’anno, con l’obiettivo che era la Champions… l’obiettivo è raggiunto. Se non vinci lo scudetto il rammarico c’è eccome, i campionati vanno vinti. Ci troviamo di fronte ad un ricambio generazionale è normale che si debba ricostruire. La vittoria è l’unica cosa che conta, oggi o domani. È una fase di ricostruzione e arrivare in Champion è una buona cosa”.

Che orgoglio c’è per la Juventus Women?

“Complimenti a questa squadra stupenda, che sta facendo cose molto importanti. È arrivata al quinto scudetto e ha fatto molto bene in Champions. Oltre che i complimenti gli va data gratitudine, ed è importante investire sul femminile, un fenomeno in crescita lenta ma che darà ottime soddisfazioni”.