Arsenal, Arteta: “Più chiarezza sui protocolli Covid in Premier”

Arteta

(Photo by Naomi Baker, Onefootball.com)

L’allenatore dell’Arsenal Mikel Arteta ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Premier League contro il Southampton in programma domani alle 16:00. L’allenatore spagnolo si è soffermato soprattutto sui casi di contagio da Covid che si stanno sviluppando in Inghilterra.

Queste le parole del tecnico dei Gunners riportate su  www.arsenal.com.

Stiamo cercando tutti di rifiutare quello che sta accadendo e quei pensieri perchè sappiamo cosa significa. La realtà è che nell’ultina settimana le cose stanno accadendo e dobbiamo stare attenti. Dobbiamo cominciare ad attuare alcuni protocolli se non vogliamo tornare alla situazione in cui eravamo“.

Penso che un eventuale decisione vada presa per tutelare la sicurezza dei giocatori e dell’ambiente. questa è la cosa principale. In seguito dobbiamo mantenere determinati criteri in modo che i club in gara possano competere tutti con uguali condizioni. Ma la cosa più importante è ovviamente la salute“.

Non sappiamo come le nuove misure anti Covid funzioneranno. Dobbiamo rimettere in piedi tutti i protocolli, ma la situazione è molto delicata perchè è impossibile creare una bolla attorno ad una squadra, al campo di allenamento o allo stadio quando tutto il mondo è aperto. Non si tratta di noi, si tratta delle persone che abbiamo intorno a noi. Parliamo dei nostri figli, molte persone sono legate ad altre e questo rende il tutto ancora più complesso“.

Penso che la linea guida è chiara. Se hanno deciso di rinviare Tottenham-Brentford va bene, ma il processo decisionale deve essere uguale per tutti ed è questo che vogliamo sapere. Conosciamo il contesto in cui dovremo fare la partita e se non agisci in un certo modo allora c’è qualcosa che non va. Se invece agisci nel modo corretto, il gioco è pulito e leale e ci va bene a tutti“.

Noi ci siamo già passati, abbiamo avuto un picco nelle prime tre partite stagionali per motivi diversi. Ora è passato, molte più persone sono vaccinate e sappiamo di più sulla situazione e continuiamo a essere più preparati. Non c’è molto altro che possiamo fare purtroppo“.

Siamo molto protetti in termini di vaccini e stiamo cercando di tutelarci ancora rispettando i protocolli in vigore. Stiamo cercando di non influenzare le vite dei calciatori, ma sappiamo anche che è fondamentale proteggere la salute della squadra e dell’ambiente e anche intorno allo stadio“.

Se riusciamo a mantenere la salute di tutti, la prospettiva del pubblico dimezzato allo stadio non accadrà. Almeno è quello che speriamo tutti. Penso che ormai sappiamo che dovremo convivere con questo virus e con tutte le varianti per molto tempo. Proveremo a farlo e tutti noi che siamo coinvolti nel calcio, siamo disposti a rischiare. Ma gli enti regolatori e il governo devono comunque valutare fino a che punto è corretto continuare o meno“.

Sarebbe utile se la Premier League dichiarasse il numero di positivi minimo per decretare l’annullamento di una partita. Al momento siamo che non sai quando e se devi giocare o meno, e di recente abbiamo già alcuni esempi“.