Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo pensare a crescere”

Atalanta Gasperini

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Intervenuto nel post partita di Atalanta-Sampdoria ai microfoni di Sky Sport, Gian Piero Gasperini ha analizzato l’importante vittoria della sua Dea alla 20a di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni.

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Atalanta-Sampdoria, le dichiarazioni di Gasperini nel post partita

Sulla stagione in corso
“Questo è un campionato strano, spezzato dalla sosta di metà novembre. Fino a quel momento si guardava poco la classifica, poi invece quando è ricominciato abbiamo visto ci siamo accorti di essere in una buona posizione iniziando a mettere un po’ di garra in più nelle ultime partite. Adesso la squadra è più concentrata”.

Sulle difficoltà della partita
“Sembrano partite facili invece sono difficili, anche per per il valore della Sampdoria che chiudeva tutti gli spazi. Abbiamo dovuto giocare con coralità, loro non hanno mai mollato, nemmeno sul 2-0: è stata una partita aperta fino alla fine”.

Sulla Champions
“Come spesso succede sono state travisate le mie dichiarazioni. Mi è stato chiesto il risultato massimo per l’Atalanta e ho detto la Champions League, di sicuro non lo scudetto che è impossibile. Se ne parla dall’inizio dell’anno ma non serve a niente. Dobbiamo giocare e pensare a crescere, è appena iniziato il ritorno. Negli scorsi anni eravamo molto più avanti, poi se ci sarà da fare la volata la faremo”.

Su Lookman
“Stasera ha fatto un grande gol, ci sta dando tantissimo come tutti. Un giocatore così, per numero di gol e apporto che dà alla squadra, è molto importante”.

Un giudizio sull’attacco
“Chiaro che quando cominci a fare dei gol come nelle ultime partite ti dà una spinta maggiore. La partita con la Juventus è stata molto importante come lo sarà quella con l’Inter per vedere quanto possiamo essere competitivi con questo tipo di squadre, a prescindere dal risultato finale”.

Su Stankovic
“Non avevo giocatori contro, avevo un modulo contro perché nessuno voleva giocare con la difesa a tre. In quel momento era un’eresia totale. Purtroppo lui e qualche altro giocatore avevano qualche acciacco, speravo di ripartire con loro ma erano in pochi. Dejan era uno dei pochi che fece la preparazione, contro il Milan in Supercoppa fece una partita fantastica”.