Atalanta – Napoli 3-1: per la Dea gioia finale, per Gattuso delusione finale (?)

Atalanta e Napoli

(Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

L’Atalanta domina, soffre, domina, rischia e vince volando in finale di Coppa Italia dove affronterà la Juventus in un atto finale inedito tra bianconeri e bergamaschi. Atalanta e Napoli danno vita ad una semifinale ricca di emozioni, in cui la squadra di Gasperini schiaccia quella di Gattuso nel primo tempo andando a riposo sul 2-0 grazie alle reti di Zapata e Pessina. Nella ripresa il cambio modulo di Gattuso, che passa al 4-2-3-1 ed il gol di Lozano riaprono la gara ed il discorso qualificazione, ma, dopo aver fallito 4/5 occasioni da gol e rischiato la beffa con Gollini miracoloso su Osimhen a botta sicura, l’Atalanta chiude la gara ancora con Pessina.

Meritata vittoria per i bergamaschi che nei 180′ hanno sicuramente costruito molto di più rispetto alla squadra di Gattuso ora atteso da un altro periodo molto complicato.

Per l’Atalanta e Gasperini gioia finale, la seconda in tre anni. Per il Napoli e Gattuso, che rischia l’esonero subito o dopo la gara con la Juventus, sarà la delusione finale?

La cronaca della partita

Atalanta e Napoli si giocano a Bergamo l’accesso alla finale di Coppa Italia dove ad attendere una delle due c’è la Juventus. Dopo lo 0-0 dell’andata, Gasperini conferma il modulo di Napoli con Pessina alle spalle del duo colombiano Zapata-Muriel, sugli esterni ci sono Sutalo e Gosens. Cambia invece Gattuso che, dopo la difesa a tre sperimentata nella partita d’andata, torna al classico 4-3-3 con l’inedita coppia di difensori centrali formata da Maksimovic e Rrahmani. In attacco per gli azzurri torna Osimhen, affiancato da Lozano ed Insigne alla ricerca del 100simo gol in azzurro.

Il primo tentativo è del Napoli con Lozano che crossa in mezzo dalla destra ed Insigne che stoppa e tira al volo da fuori area: palla lenta ed a lato. Al 6′ minuto lo stesso Lozano costringe Palomino al fallo d’ammonizione. Dalla punizione che ne consegue, la palla viene respinta sui piedi di Insigne che stoppa e tira di sinistro: ancora a lato, ma stavolta con qualche brivido per Gollini. Al decimo minuto, però, è l’Atalanta a portarsi in vantaggio: Duvan Zapata riceve palla fuori area e Maksimovic gli lascia troppo spazio, il colombiano carica il destro e la palla si infila nell’angolo. Ospina battuto ed Atalanta sull’1-0. Gol dell’ex per Zapata.

Passano solo sei minuti e l’Atalanta raddoppia: splendida azione dei nerazzurri con Zapata che fa da sponda in area per Pessina che, solo davanti ad Ospina, lo batte alla sua sinistra: palo-gol ed Atalanta subito sul 2-0. Il Napoli, dopo sedici minuti, sembra già al tappeto.

Atalanta e Napoli
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Napoli in enorme difficoltà che prova a reagire con un altro tiro di Lorenzo Insigne ancora a lato. Al 25′ Pessina si auto-lancia in velocità ed Hysaj gli chiude la strada: ammonizione per l’albanese. Al 36′ è ancora l’Atalanta ad andare vicino al gol: Muriel prova il destro ad incrociare dall’interno dell’area, palla a lato di poco. Al 39′ Sutalo colpisce di testa in mezzo all’area, ma la palla finisce alta. Due minuti più tardi Gattuso è costretto a sostituire l’infortunato Hysaj, al suo posto entra Mario Rui. A pochi secondi dalla fine del primo tempo, ancora Zapata vicino al gol: il colombiano riceve palla in area di rigore e prova a calciare sul palo più lontano, ma la palla finisce alta.

Nella ripresa Gattuso inserisce subito Politano al posto di Elmas e passa al 4-2-3-1. E’ proprio lo stesso Politano a ricevere palla in area da buona posizione, ma il suo tiro viene respinto in angolo da Gosens. Al 50′ Bakayoko cerca il passaggio in profondità per Lozano, ma il messicano non ci arriva per pochi centimetri. Due minuti dopo, stessi protagonisti e risultato diverso: il Napoli accorcia le distanze. Bakayoko entra in area e prova il tiro, deviato da Gosens, la palla finisce a Lozano, tiro respinto da Gollini e poi ribadito in rete dallo stesso messicano. Gli azzurri accorciano le distanze e riaprono partita e qualificazione.

Atalanta e Napoli
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Pochi minuti dopo il gol subito, Gasperini prova a risvegliare l’Atalanta inserendo Josip Ilicic al posto di Muriel. Al 61′ lo stesso Ilicic crossa in mezzo per Gosens che gira verso la porta, ma Ospina blocca a terra. Ancora Ilicic al 62′ serve Zapata in area ed il tiro del colombiano viene deviato in angolo con la palla che non va lontana dal palo alla destra di Ospina. Al 63′ Gattuso cambia il centrocampo: fuori Zielinski e Bakayoko, dentro Demme e Lobotka. Dal 65′ al 69′ altre tre occasioni per l’Atalanta: Ilicic riceve palla in area e gira di sinistro, ma la chiusura di Demme è decisiva e la palla finisce alta; al 66′ ancora Ilicic dalla distanza, Ospina para; al 67′ Zapata colpisce di testa a pochi passi dalla porta, ma manda la palla alta sulla traversa; al 69′ Pessina colpisce al volo dal limite dell’area ed ancora Ospina è decisivo per alzare la palla in calcio d’angolo. Dopo un ottimo inizio di ripresa del Napoli, l’Atalanta riprende in mano la partita e va più volte vicino al gol del 3-1.

Al 71′ fuori Palomino, dentro Caldara. Al 74′ grandissima occasione per il Napoli: Demme riceve in area e serve in mezzo per Osimhen che si allunga con il sinistro, ma Gollini è miracoloso in uscita bassa e salva l’Atalanta. Subito dopo ammonito Di Lorenzo per un fallo su Zapata.

Gol sbagliato, gol subito: Pessina triangola con Ilicic in area e batte Ospina scavalcandolo con un leggero tocco sotto. Atalanta avanti 3-1 e ad un passo dalla finale. Il Napoli ci prova ancora con qualche tiro dalla distanza, ma la partita finisce al secondo gol di Pessina. L’Atalanta è in finale, il Napoli, campione in carica, a casa.