Bologna, Sabatini: “Mourinho colpo geniale. Vignato fortissimo”

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Ai microfoni di Sky Sport ha parlato Walter Sabatini coordinatore dell’area tecnica di Bologna e Montreal Impact. Il dirigente, oltre che sui rossoblù, si è soffermato anche sulla notizia dell’ingaggio di José Mourinho da parte della sua ex squadra, la Roma. Ecco le sue dichiarazioni:

“Roma è una città pregna di sentimenti, una città frustrata e delusa. Questo è stato uno schiaffo che la società ha dato a tutta la piazza. La mia prima reazione è stata subito positiva. Il calcio è l’oppio dei popoli”.

“L’avvento di Mourinho, in questo modo, è importantissimo ed emotivamente era un terremoto che serviva. La società ha comunicato con una scelta d’impatto. Vedo tutte cose positive. Roma è una piazza particolarmente difficile ma lui non avrà certo paura perché è abituato a piazze complesse”.

“Mourinho alla Roma è un colpo geniale, perché è un nome che unisce. Non credo ci sia un solo tifoso romanista deluso da questa scelta. Ha vinto tanto e i tifosi della Roma hanno bisogno di vittorie. Chi meglio di lui? Non si parla più di sogni ma di speranze per i romanisti”.

“L’allenatore è un conduttore ma sono i giocatori che vanno in campo e i grandi calciatori fanno i risultati. Se devo scegliere tra allenatori e giocatori, a meno che non siano rivoluzionari, scelgo sempre un giocatore che va in campo”.

“Io penso che qualsiasi allenatore vorrebbe ripartire da Dzeko. Un giocatore moderno che ha tutte le qualità e le attitudini di un giocatore moderno. Sarebbe ridicolo perdere Dzeko per andare a prendere un altro attaccante e siccome Mourinho sa come si fa calcio, penso che lo voglia tenere”.

“L’incoscienza e l’arroganza di dare un consiglio a Mourinho non l’ho ancora maturata. Potrebbe dirmi che ho vinto “zeru tituli”. Lui deve amare Roma e amarla profondamente. Non solo la squadra ma anche le sue contraddizioni”.

“Io guardo le partite di calcio come se guardassi un Caravaggio, godendo di luci e di ombre. Domenica chi ha visto Bologna-Fiorentina ha visto tanta bellezza. Nelle situazioni di gioco, specialmente in Vignato che ha fatto dei colpi con la spada in mano pur essendo un tipo da fioretto. Quella è la bellezza del calcio. Anche Vlahovic l’ha espressa. La bellezza va vista in tutte le cose”.

“Per Vignato vedo una carriera sfolgorante. Non mi assumo nessun merito. Qui ha fatto tutto Bigon e i suoi collaboratori. Lui è un giocatore che ha tecnica eccezionale e una forza nelle gambe eccezionale. Lui vince duelli anche se sembra un bambino. Sarà una sorpresa per tutto il calcio europeo. Vignato resterà a Bologna a causa della cecità degli altri club italiani ed europei”.