Brasile, Tite in vista dei quarti di finale: “Continueremo a ballare”

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(Photo by Buda Mendes/Getty Images)

Tite, ct del Brasile, ha respinto le critiche per i balletti con cui i suoi giocatori festeggiano i gol: “Chi ci attacca per queste esultanze non conosce la cultura del Brasile, il modo di essere dei brasiliani, fa parte dell’educazione dei nostri bambini. La mia storia dice che sono sempre stato rispettoso di tutti. Ho fatto quel balletto per una forma di connessione con le nuove generazioni. Ho 61 anni e quasi tutti i giocatori del Brasile potrebbero essere miei nipoti. Se dovrò ballare ancora, ballerò.”

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(Photo by NELSON ALMEIDA/AFP via Getty Images)

Il tecnico della Seleçao: “La danza fa parte dell’educazione dei nostri bambini. Se dovrò ballare ancora ballerò”

“Se segni vedrai che ballerò” aveva detto alla vigilia il ct brasiliano al suo centravanti ed ecco così che dopo il terzo gol rifilato ai sudcoreani è scattata la ‘danza del Piccione’ : una scenetta che è divenuta presto virale sui social e questo ha fatto molto discutere. Ma il tecnico verdeoro ha parlato anche del suo Brasile, e alla vigilia dei quarti di finale con la Croazia, ha spiegato il gioco offensivo dei suoi ragazzi: «Questa è l’identità del calcio brasiliano e della generazione attuale. Diamo loro la fiducia in modo che possano scendere in campo e dare il meglio. Queste sono le caratteristiche dei nostri giocatori ma ci vuole coraggio per giocare in questo modo».

E sulle scelte di formazione, in particolar modo su Alex Sandro: “Vedremo all’allenamento, ma la tendenza è che contro la Croazia non giochi, perché non ha ancora svolto un grande lavoro. Devo vedere comunque come lo staff medico valuterà la sua situazione, differente rispetto a quella di Neymar. Se Alex Sandro rimarrà ancora fuori, giocherà Eder Militao come terzino destro e Danilo sarà ancora l’esterno basso di sinistra, come contro la Corea”.