Cagliari, Pereiro: “Coi miei gol voglio la salvezza del Cagliari”

Cagliari

(Photo by Enrico Locci, Onefootball.com)

Il trequartista uruguaiano del Cagliari Gaston Pereiro ha parlato tramite le pagine della Gazzetta dello Sport della sua carriera e del suo ottimo momento in maglia rossoblu, dove ha segnato 4 reti nel 2022. Di seguito le parole del classe 1995.

Cagliari, Pereiro: “Mi piace fare gol e assist, ma sto imparando anche a difendere”

A 16 anni andai in Inghilterra in una specie di scambio culturale. Giocavo al Nacional in Uruguay e rimasi lì una settimana ad allenarmi. In quel periodo conobbi Suarez che mi regalò la sua maglia“.

“Mi definisco un trequartista, fare assist mi piace ma fare gol è meglio. Non mi piace molto difendere, mi piace attaccare ma sto provando ad imparare a rientrare dietro“.

Ho sentito la fiducia di Mister Mazzarri e avevo bisogno di questo. Ora sto trovando continuità e per me era fondamentale. Non ci sono segreti, con la doppietta all’Atalanta ho avuto una svolta. So che in Serie A c’è molta tattica, a me piace giocare assieme ad un altro attaccante“.

Amo fare gol e liberare il mio mancino. Ma voglio aiutare la squadra. Siamo concentrati sull’obiettivo salvezza. Mazzarri studia bene i nostria vversari e prepara bene tutte le sfide in settimana“.

Andrea Cossu mi ha visto un paio di volte quando militavo al PSV Eindhoven. Lì in Olanda segnavo molto. Andrea mi ha aiutato molto e dato dei consigli. Mi ha fatto sentire uno di casa“.

Il PSV mi notò in un Mondiale Sudamericano Under 20 dove feci bene. Arrivare in Eredivisie a vent’anni fu importante. Dopo due mesi ero titolare. In Olanda ti fanno esordire molto presto. Qui in Italia è più difficile che un giovane sia titolare“.

Col PSV giocavo più libero. Ho giocato ala destra 4-3-3, in un 4-2-3-1 ma anche trequartista dietro la punta. Phillip Cocu mi ha aiutato molto a crescere. Vincemmo subito e mi faceva esprimere al massimo“.

Ho giocato in Champions. Anche contro l’Inter dove perdemmo in Olanda con gol di Icardi. Giocai anche contro Nainggolan, ma ora sto bene qui a Cagliari. Van Bommel aveva altre idee. Inizialmente giocai anche con lui, ma poi preseero Iattharen. Lui è un talento ci mancherebbe, io poi mi feci male anche alla clavicola“.

Vorrei tornare a giocare con la nazionale dell’Uruguay. Ci penso sempre e spero che accada“.

Il mio idolo è Recoba. Lo guardavo sempre alla TV e faceva cose assurde, anche i gol diretti da corner. Adoravo il suo sinistro e ho avuto anche la fortuna di giocarci assieme, è stato importante per me. Mi sono allenato con lui a calciare. Ho il numero 20 perché era il suo numero“.

Tabarez  è un maestro, ha dato molto alla Nazionale dell’Uruguay. Da Godin ho impararo il rispetto. Era non solo un capitano ma anche un simbolo“.

Nandez lo vedrete magari domenica. Giochiamo in ruoli diversi, io voglio solo aiutare la squadra“.

“Sto bene qui a Cagliari, assieme a mia moglie, Stiamo insieme da 7 anni. Ogni tanto viene a trovarci mia mamma. Un anno e mezzo fa ho perso mio papà per un brutto male. é stato un periodo duro“.

Di Cagliari mi piace soprattutto i ristoranti. Il maialetto e l’asado sono cose top. Tra i giovani compagni di squadra mi hanno impressionato molto Obert e Lovato. Ho sempre stimato un giocatore come Ilicic“.