Lazio, Caicedo uomo-chiave: è l’ideale per Immobile

Caicedo Lazio

(Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

La vittoria ottenuta dalla Lazio contro la Fiorentina passa soprattutto dai piedi di Felipe Caicedo, autore del gol del momentaneo 1-0 e fulcro del gioco per gran parte della partita, fino alla sostituzione per carenza di energie fisiche. Dopo la bocciatura di Milano, il classe ’88 ha inanellato due partite di assoluto valore in coppia con Ciro Immobile, dimostrando di poter essere un perno importante della squadra. Non solo da subentrante e uomo del fotofinish, come accaduto spesso nelle ultime stagioni. Ora che l’ecuadoriano è stato tolto dal mercato, nonostante le voci di presunte frizioni con il tecnico Simone Inzaghi, quale potrà essere il suo impiego durante la seconda parte di stagione?

Caicedo in coppia con Immobile: i numeri dell’ecuadoriano

Inevitabilmente, gli andrà conferito un ruolo primario nelle gerarchie offensive. Le scelte abbondano, ma con l’infortunio di Joaquin Correa le probabilità di rivedere dal primo minuto Caicedo sono molto alte. Un po’ per l’ottimo rendimento dell’ex Espanyol, un po’ per la scarsa incisività di Andreas Pereira Vedat Muriqi. Discorso diverso per Jean-Daniel Akpa Akpro, considerato una semplice riserva. A parlare sono i numeri: 18 partite tra Serie A e Champions League con 5 gol realizzati. Sembrerebbe un bottino misero, ma i minuti totali collezionati sono soltanto 721, per una media di 40 minuti giocati a partita. Nessun paragone con Immobile reggerebbe (16 reti e 3 assist in 18 gare). Con gli altri, però…

Correa, Muriqi e Andreas Pereira non fanno un Caicedo

Se mettiamo insieme le statistiche di Correa, Muriqi e Andreas Pereira, possiamo affermare che per incidenza loro tre non creano quanto Caicedo da solo. L’argentino vanta 3 gol in 17 partite; il kosovaro 0 gol in 12 partite; il brasiliano 1 gol in 15 partite. Dati alla mano, è evidente l’apporto garantito dal classe ’88 all’attacco e agli altri reparti del campo, che traggono giovamento dalla sua presenza. Lo stesso vale per Immobile: fresco della Scarpa d’Oro, l’ex Torino e Borussia Dortmund può avere maggior raggio d’azione e meno problemi grazie alla presenza al suo fianco di Caicedo, che attira marcature e svolge un sontuoso lavoro in fase di protezione del pallone. Insomma, la strada è segnata: Caicedo può essere l’arma in più di questa Lazio.