Mondiali, “grana” Kosovo, non riconosciuto da Grecia, Spagna e Georgia

A pochi giorni dal sorteggio dei gironi di qualificazione, per il Mondiale del Qatar 2022, scoppia un delicato caso diplomatico nell’area Europa. Più precisamente nel gruppo B, composto da Kosovo, Grecia, Spagna, Georgia e Svezia. Il Kosovo, unilateralmente dichiaratosi indipendente dalla Serbia nel 2008, non viene riconosciuto come stato sovrano da altre tre nazioni su quattro, che occupano il girone. Spagna, Grecia e Georgia, infatti, hanno congiuntamente firmato un messaggio, in cui si apprende: “Noi non riconosciamo l’indipendenza del Kosovo e contro la Nazionale di quel Paese non andremo a giocare”.

Non si tratta della prima volta che, vi sorge uno scoglio diplomatico tra Kosovo e Spagna in un evento sportivo. Infatti, nei Giochi del Mediterraneo del 2018 tenutisi a Tarragona, gli atleti del Kosovo non hanno potuto mostrare la loro bandiera. Ma solo quella del Comitato olimpico del proprio paese. Situazione analoga al Mondiale di karatè del 2018, disputatosi a Madrid: i partecipanti del Kosovo furono inseriti tra i membri della Federazione internazionale, scatenando l’ira del Cio.

Nelle ultime ore, si è celermente messa in moto la discussione diplomatica tra le parti. Una soluzione, potrebbe essere rappresentata dall’individuazione di un campo neutro. Infatti, la Uefa non può non difendere, una delle 55 Federazioni riconosciute ufficialmente, con diritto di partecipazioni a tutte le riunioni interne, nonché alle competizioni continentali. Il dialogo, auspicabilmente, dovrebbe portare ad una soluzione. Il presidente spagnolo Sanchez, già a maggio si era attivato nell’aprire dialoghi con il Kosovo. Non ci va leggera la testata iberica El Pais“La Spagna non riconoscerà il Kosovo per essere sicura di andare al Mondiale”. Intanto, la speranza, è che si arrivi il prima possibile ad una soluzione, non solo dal punto di vista calcistico.