Caso Pogba, Mathias shock: “Alcuni parenti aggrediti da mio fratello”

Caso Pogba

(Photo by STRINGER / ANSA / AFP) / Italy OUT (Photo by STRINGER/ANSA/AFP via Getty Images)

Il caso Pogba continua ad infittirsi, e nelle ultime ore il fratello del campione francese, Mathias, ha pubblicato su Twitter dei criptici messaggi circa alcune strane vicende che vedrebbero l’ex United invischiato in particolari conoscenze. Ecco i messaggi pubblicati dal fratello di Paul Pogba, riportati da TMW.

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Caso Pogba, nuove scioccanti rivelazioni da parte del fratello

“Se stato leggendo significa che l’altro mio bot ha funzionato. Siate sinceri tra di voi e bandite l’ipocrisia per non vivere la stessa tragedia. Ora, ecco alcune delle rivelazioni tanto attese, che spero gettino nuova luce e vi portino a capire perché c’è tanta determinazione a zittirmi e screditarmi perché quello che ho da dire non si limita a Mbappé. Ma non fate questo a spese di parecchie famiglie innocenti che rischiano di essere distrutte da un piccolo principe viziato, egoista, ipocrita e pieno di se stesso. Perché farlo, prima o poi, oscurerà ed eclisserà quella radiosità. Proteggere l’immagine della Francia, della squadra francese, dei campioni del mondo francesi e volere il mondiale è del tutto normale, perché l’influenza per la Francia sarà immensa”.

E ancora, dopo aver sostenuto che manipola le notizie che fanno uscire i media grazie al suo avvocato Rafaela Pimenta e all’influenza dello sponsor statale
“È qualcuno disposto a usare le storie di vere vittime per ritrarsi come vittima. Una persona pronta a calpestare tutto e tutti, la sua famiglia, il suo piacere, la sua immagine e il suo successo. Chi vuole davvero capire, prova solo un attimo a mettersi nei miei panni considerando che tutto quello che dico è vero. Prenditi il ​​tempo per ascoltare tutto ciò che ho da dire, quindi potresti capire con quale essere profondamente malsano hai a che fare”.

La questione relativa a Kylian Mbappé
“Questo individuo, mio ​​fratello, è diventato un seguace della stregoneria negli ultimi anni , diventando un seguace di uno stregone […], che è un caro amico dell’ex giocatore Alou Diarra, che lo avrebbe incontrato tramite il giocatore Serge Aurier. È di questo stregone che ho parlato come di una persona che ha lavorato per isolare mio fratello. In diverse occasioni, ha lanciato incantesimi sui suoi compagni, tra cui il prodigio Kylian Mbappé o per gelosia o vincere una partita. Su richiesta di Paul, al mago fu affidato il compito di neutralizzare Kylian Mbappé (prima di PSG-Manchester United del 2019, ndr), che in quel momento stava godendo di una rapida ascesa, molto maggiore di quella di Paul. Mio fratello ha fatto tutto il possibile per avvicinarsi a Kylian, fingendo che fosse suo amico. Lo chiamava spesso, venivano visti a braccetto. Si arrivò al punto che Kylian stava per subordinare il suo prossimo contratto con il PSG al fatto che Paul andasse a giocare lì. E intanto, alle sue spalle, Paul stava facendo stregoneria per sabotare questi giochi. Lo stesso stregone disse che doveva fermare la stregoneria che si stava facendo con Kylian a rischio di distruggere la sua carriera, sapendo che era stato pagato per il lavoro”.

“Pogba ha sempre avuto attorno a sé dei criminali”

“Molti rimarranno scioccati e faranno fatica a crederci, ma è la verità. Ecco perché la nostra famiglia e i nostri cari oggi sono in pericolo. Mio fratello […] ha sempre avuto intorno a sé criminali e delinquenti e continua a farlo oggi. [ …] Il problema è che ha usato quelle relazioni e i loro nomi per proteggersi per strada e fare affari con loro per fare cose e versare sangue per lui. Non ne ero a conoscenza finché non ha tradito i suoi scagnozzi ed è fuggito senza dirlo a nessuno, lasciando me e nostra madre al nostro destino, lasciando la sua famiglia e coloro che gli erano vicini a diventare il bersaglio di questi banditi”.

La paura per le rappresaglie

“Alcuni dei nostri parenti erano già stati aggrediti e fucilati a causa sua. L’unico motivo per cui non ci siamo rivolti alle autorità era per paura di rappresaglie, dato che non avevamo modo di proteggerci […] Ho dovuto rimproverare Paul per il suo comportamento prima di degnarsi di tenere fuori pericolo nostra madre, prendendosi cura di lei e abbandonando gli altri. Naturalmente, la fece stare sola senza alcuna protezione, mentre se ne stava tranquillo nella sua fortezza dietro le sue guardie del corpo. Inoltre, questo non era gratuito. Mia madre ha dovuto schierarsi dalla sua parte”.