Cavani: “Amo Napoli, per questo ho rifiutato Inter e Juventus”

Copyright: imago/Anan Sesa

Una dichiarazione d’amore è sempre emozionante e quando è reciproca vale il doppio. E una reciproca dichiarazione d’amore è quella che si sono scambiati il Napoli, o meglio Napoli, ed Edinson Cavani. L’attaccante uruguaiano ha giocato all’ombra del Vesuvio per tre stagioni dal 2010 al 2013, collezionando la bellezza di 104 reti in 138 partite, con una media di 0,75 gol a partita. Numeri che non potevano lasciare indifferenti i caldissimi tifosi azzurri. Numeri che, accoppiati alla grinta ed allo spirito di sacrificio da sempre dimostrato da Cavani, hanno lasciato un segno indelebile nella tifoseria azzurra.

E come ogni amore che si rispetti, il rapporto tra Cavani e la tifoseria azzurra ha avuto qualche periodo di crisi. Subito dopo il passaggio dell’attaccante al PSG, l’amore a distanza ha avuto qualche tentennamento, qualche difficoltà evidenziata da un’amichevole all’ex San Paolo tra il Napoli ed i parigini, conclusasi con una bordata di fischi all’attaccante uruguaiano. Un momento di crisi superato con successo, sia per le dichiarazioni dello stesso Cavani che per le scuse dei tifosi azzurri. E così le due parti si sono riavvicinate per non lasciarsi mai più, anche a distanza. La dimostrazione è il murales dedicato all’attaccante uruguaiano nella nuova fermata della metro “Mostra Maradona”. Un murales che non ha lasciato indifferente lo stesso Cavani: “Sono emozionatissimo – ha detto l’attuale attaccante del Manchester United a Mondonapoli – E’ l’ennesima dimostrazione d’affetto da parte di Napoli che non dimenticherò mai. Sarò sempre riconoscente alla piazza azzurra, ed è proprio per questo che ho detto di no a tanti club italiani, tra cui Juventus ed Inter. La Juve, in particolare, mi ha chiamato più volte”.

Un amore, dunque, che ha condizionato anche il mercato e la carriera di Cavani: “Non potevo fare un gesto del genere ai tifosi napoletani. Se penso a Napoli, penso alla gioia. So di aver fatto tanto per loro e loro mi omaggiano ancora con tutto questo”.