Champions: disfatta Barça, il Bayern ne fa cinque. Ronaldo salva l’United

La serata del mercoledì di Champions League si chiude con le partite tra Manchester United e Villareal, avversarie dell’Atalanta nel Gruppo F, poi quelle tra Barcellona e Benfica e Bayern Monaco-Dinamo Kiev. Oltre al big match a Torino tra Juventus e Chelsea, a sfidarsi dalle 21:00 anche Salisburgo-Lille e Wolfsburg-Siviglia.

I RISULTATI

Benfica-Barcellona

I portoghesi si portano subito in vantaggio al 3’ con Darwin Núñez che con una fantastica azione personale semina il panico nella difesa blaugrana ed alla fine calcia all’angolino di sinistra, con Ter Stegen che non può fare nulla per impedire il vantaggio del Benfica. Al 32’ i portoghesi lamentano un calcio di rigore per un contatto tra Piqué e Núñez, ma l’arbitro Orsato non concede il penalty. Il difensore dei blaugrana, però, è costretto ad uscire per l’infortunio subito nello scontro, sostituito da Pablo Gavira. Al 69’ arriva addirittura il raddoppio del Benfica dopo una amnesia difensiva del Barcellona: triangolo in area tra Yaremchuk e Joao Mario, poi dopo il tiro di quest’ultimo e la respinta di De Gea, arriva Rafa Silva che di esterno trova il gol del 2-0. Al 77’ Orsato va al VAR per visionare un possibile rigore a favore dei portoghesi dopo che Sergino Dest colpisce la palla con la mano. Disfatta per il Barcellona e soprattutto per Koeman che ormai è destinato a lasciare la panchina degli spagnoli. Sul dischetto va Núñez che finalizza il 3-0 del Benfica e realizza la doppietta personale. Per non farsi mancare nulla al 90′ il Barcellona finisce anche in dieci per l’espulsione di Eric Garcia.

Bayern-Dinamo Kiev

I tedeschi iniziano il match come da pronostico, prendendo in mano il pallino del gioco, creando tanto. Al 10’ la prima occasione dei bavaresi con Gnabry che di piatto crossa in area e pesca Lewandowski, il cui colpo di testa viene neutralizzato in calcio d’angolo. Dopo il cross dalla bandierina, Sydorchuk colpisce la sfera con il gomito destro: l’arbitro Guida non può far altro che fischiare calcio di rigore, convalidato anche dopo il check del VAR. Sul dischetto va Lewandowski che spiazza il portiere sulla sinistra. La doppietta del polacco non tarda ad arrivare: al 26’ regalo della difesa ucraina che sbaglia in uscita, lasciando un buco dove l’attaccante si inserisce e capitalizza l’ottimo assist di Muller che lo manda a rete. Calciare sul secondo palo, per un calciatore come lui, è un gioco da ragazzi ed infatti Bushcan non può fare nulla per arrivarci.

Il primo tentativo di dilagare è al 35’ con il palo colpito da Leroy Sané, poi il Bayern centra l’obiettivo al 67’ con un contropiede micidiale che porta al terzo gol tedesco firmato Gnabry. Il quarto gol è di Sané che fa fare una brutta figura al portiere degli ucraini: dalla parte sinistra dell’area di rigore, un tiro-cross che va a chiudersi sul primo palo, con Buschan che non riesce a respingere il pallone che si insacca in rete. Alla fine strada spianata per i tedeschi che chiudono il match sul 5-0 con il colpo di testa di Choupo-Moting.

Manchester United-Villareal

Al 10’ De Gea compie una parata fondamentale per impedire agli spagnoli di andare in vantaggio dopo un ottimo tiro da dentro l’area di Arnaut Danjuma. Continui ribaltamenti di fronte nei primi quindici minuti, con il Villareal che sfrutta i contropiedi lasciati dal Manchester United che tiene più spesso il pallone. Il vero protagonista del primo tempo è il portiere dei Red Devils, con diverse parate decisive, l’ultima delle quali al 45’ su tiro di testa di Yeremi Pino. Al 53’ arriva il vantaggio degli spagnoli, con Danjuma che dalla sinistra crossa al centro e Paco Alcacer in scivolata beffa De Gea. Il pareggio dell’United arriva con un gol fantastico di Alex Telles che al volo, da fuori area, calcia di sinistro ad incrociare. Il pallone passa in mezzo ad una selva di gambe, ma il tiro è talmente forte ed angolato che Rulli non può far altro che raccogliere la sfera da dentro la porta. A salvare il Manchester United ci pensa Cristiano Ronaldo che al 94′ batte Rulli e realizza il gol del 2-1 da posizione defilata con un tiro preciso sul primo palo.

Salisburgo-Lille

Match sin da subito equilibrato tra gli austriaci ed i francesi, con poche occasioni da entrambe le parti. Al 29’ si sblocca la partita quando Sven Botman abbatte Adeyemi in area di rigore e viene fischiato calcio di rigore. L’arbitro Meler viene richiamato dal VAR al monitor per visionare l’azione, ma alla fine conferma la propria decisione: sia per quanto riguarda un possibile fallo a centrocampo all’inizio dell’azione offensiva, sia per il contatto in area. Dagli undici metri va proprio Karim Adeyemi che porta in vantaggio gli austriaci. Al 40’ Christensen avvicina il Salisburgo al raddoppio con un colpo di testa che si va ad impattare sul palo sinistro della porta del Lille. Al 52’ il gol del 2-0 sempre su calcio di rigore, stavolta per un fallo di mano di Burak Yilmaz dopo un calcio di punizione degli austriaci: sul dischetto ancora Adeyemi che stavolta cambia direzione, segnando con un tiro centrale. Al 62’ molto male Philipp Kohn che si fa bucare le mani da Yilmaz direttamente da calcio di punizione: il fattore decisivo a sfavore del portiere del Salisburgo è la posizione di partenza, ovvero l’angolino sinistro dell’area di rigore. Troppo lontano per farsi sorprendere sul primo palo, ma alla fine il Lille non riesce nell’impresa di recuperare ed esce sconfitta.

Wolfsburg-Siviglia

Gli spagnoli iniziano la sfida tenendo spesso il pallone, ma creando poco. Una partita bloccata che non lascia spazio a grande emozioni, almeno dopo un primo tempo che si conclude a reti bianche. Tutt’altra storia la seconda frazione che si apre al 48’ con la rete di Renato Steffen: il calciatore dei tedeschi finalizza un pallone che rimane troppo a lungo in area di rigore, con un sinistro che va alla destra di Bono da distanza ravvicinata. Il Wolfsburg va vicino al raddoppio al 73’ con un tiro di Wout Weghorst verso l’angolo di sinistra, ma ci pensa il Siviglia ad approfittarne al 90′ dopo una decisione controversa dell’arbitro che concede un calcio di rigore ed espelle Josuha Guilavogui: sul dischetto va Rakitic che non si fa intimorire dai tifosi avversari e pareggia i conti.