Champions League, le avversarie del Milan nel girone

Champions League avversarie Milan

(Photo by MIGUEL MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Il Milan ha conosciuto le tre avversarie del proprio girone di Champions League. I rossoneri, in prima fascia dopo la vittoria dello scudetto, hanno pescato Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria nel gruppo. Di seguito il nostro focus sulle tre rivali della squadra di Pioli.

CHELSEA

Formazione tipo: (3-4-2-1): Mendy; Azpilicueta, Thiago Silva, Koulibaly; James, Kanté, Jorginho, Marcos Alonso; Mount, Sterling; Havertz.

Campagna acquisti: Koulibaly, Cucurella, Sterling, Chukwuemeka, Slonina, Gallagher.

Allenatore e stile di gioco

SISTEMI DI GIOCO

Base: 3-4-2-1

PP: 3-2-2-3

NP: 5-4-/1; 4-5-/1

Ma come gioca il Chelsea di Tuchel? Di base parte con un 3-4-2-1 che in fase d’attacco si trasforma in un 3-2-2-3, formando spesso due blocchi di 5 giocatori, dove i laterali di centrocampo si trasformano in vere e proprie ali, sfruttando il movimento dei trequartisti.

In fase di non possesso, di contro, si schiera con un 5-4-1 dove l’attaccante non partecipa alla fase difensiva, alla ricerca di una possibile transizione positiva efficace.

Il Chelsea di Tuchel é una squadra che ama avere il controllo del gioco, marcando il ritmo attraverso il possesso palla. La costruzione é sempre bassa, la palla é sempre a terra, sovente il portiere partecipa alla stessa, cercando l’appoggio verso uno dei due braccetti della difesa a 3.

SALISBURGO

Formazione tipo: (4-3-3): Kohn; Dedic, Solet, Wober, Ulmer; Sucic, Seiwald, Capaldo; Kjaergaard; Okafor, Sesko.

Campagna acquisti: Gourna-Douath, Pavlovic, Fernando, Konaté, Yeo, Omeregie, Kameri, Baidoo, Stejskal, Simic, Dedic, Sangaré

Allenatore e stile di gioco

L’ennesima nidiata di talenti, frutto di uno dei progetti più lungimiranti della storia del calcio mondiale: il Salisburgo, casa della Red Bull, che ha la media età più bassa di tutte le squadre della Champions League. Basti pensare che Okafor, classe 2000, attaccante, rientra tra i ‘veterani’ della rosa. La stella è un 2003, lo straordinario centravanti Benjamin Sesko, anche se davanti è arrivato un ‘vecchio’ come il ventitreenne Fernando. Poi l’astro nascente, il diciannovenne centrocampista offensivo Luka Sucic. Esperienza internazionale complessiva, pochissima ma talento da vendere e quantità di plusvalenze da far invidia alle casse delle più grandi società d’Europa. Il Salisburgo di Jaissle è una squadra, nel perfetto stile Red Bull, intensa, verticale, quasi frenetica, la cui idea è arrivare in porta nel più breve tempo possibile, accettando di avere meno controllo sulla partita.

DINAMO ZAGABRIA

Formazione tipo: (4-3-2-1): Livakovic; Ristovski, Lauritsen, Peric, Bockaj; Ivanusec, Misic, Ademi; Spikic, Petkovic, Orsic.

Campagna acquisti: Dominik Livakovic, Ivan Nevistic, Danijel Zagorac, Josip Sutalo Rasmus Lauritsen  Dino Peric  Bosko Sutalo Kévin Théophile-Catherine  Emir Dilaver  Maro Katinic  Daniel Stefulj  Stefan Ristovski Sadegh Moharrami Arijan Ademi Martin BaturinaMarko Djira  Robert Ljubicic  Luka Ivanusec  Amer Gojak  Marko Tolic  Mislav Orsic Luka Menalo Dario Spikic Gabrijel Rukavina Bruno Petkovic  Josip Drmic Mahir Emreli 

Allenatore e stile di gioco

I croati hanno staccato il pass per l’accesso ai gironi dopo aver battuto agilmente il Bodo/Glimt, anche grazie alle reti di Bruno Petkovic che è di fatto il giocatore più rappresentativo del glorioso club dei Balcani. Il talentino Martin Baturina è uno di quei giocatori già attenzionati dagli scout di mezza Europa e chissà che proprio la vetrina internazionale non possa far crescere ulteriormente il classe 2003. Attenzione anche all’impatto che potrà avere Bosko Sutalo dopo gli anni in Italia agli ordini di Gasperini con l’Atalanta.