Champions League
Champions League, tutte le squadre già qualificate ai gironi
Alcuni importanti verdetti nei maggiori campionati europei e non solo devono ancora essere ufficializzati ad ormai una settimana dalla fine della stagione sportiva dei club.
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— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) May 17, 2022
(Photo by FRANCK FIFE, Onefootball.com)
Champions League, le 24 squadre già qualificate alla fase a gironi. Per la prima volta nella storia cinque tedesche
Nei top 5 d’Europa finora solo la Bundesliga è già finita dando tutti i suoi verdetti per la qualificazione alle competizioni europee. La Liga e la Ligue 1 sono a una giornata dalla fine ma hanno già i loro campioni. Rispettivamente il Real Madrid e il Paris Saint-Germain, mentre Serie A e Premier League a 90 minuti dalla loro conclusione devono ancora sapere a chi andrà il titolo.
Nonostante questo la prossima edizione della UEFA Champions League 2022/2023 conosce già 24 delle 32 partecipanti della fase a gironi.
La prima fascia è quasi completa. Cinque squadre su otto sono già certe del Pot 1 e sono l’Eintracht Francoforte (fresca vincitrice dell’Europa League e quinta tedesca alla fase ai gironi), il Real Madrid, il Bayern Monaco, il PSG e il Porto. Chi saranno le altre tre? I tre posti rimanenti saranno occupati dalla vincitrice della Champions League (Liverpool o Real Madrid), dalla vincitrice della Premier League (Manchester City o Liverpool) e della vincitrice della Serie A (Milan o Inter).
I Reds possono puntare alla prima fascia in due modi. O tramite la vittoria del campionato o tramite la vittoria in Champions. Dovessero fallire entrambi gli obiettivi, la squadra di Klopp scenderebbe nella seconda fascia. Il Manchester City invece per evitare la pot 2 deve vincere la Premier League.
Discorso simile per le milanesi. Chi vince lo Scudetto va in prima fascia, mentre in caso di sconfitta il destino sarebbe diverso. L’Inter è già certa dell’eventuale terza fascia, mentre il Milan senza il titolo potrebbe rischiare nuovamente di finire in pot 4.
Infine un’ultima candidata ad entrare in prima fascia è l’Ajax. Ai Campioni d’Olanda però servono due condizioni. O che il Real Madrid vinca la Champions League o che il Liverpool vinca la Premier. In caso contrario, i Lancieri sono già certi di essere in seconda fascia.
Pot 2 anch’ella già quasi totalmente completa con sette squadre su otto già sicure di esserci e sono il Chelsea, il Barcellona, la Juventus, l’Atletico Madrid, il Siviglia, l’RB Lipsia e la quarta classificata in Premier League che sarà una tra Tottenham ed Arsenal. L’ottava squadra sarà la seconda in Premier (Liverpool e Manchester City) o l’Ajax.
Terza fascia che ha già certe sei squadre su otto e sono il Borussia Dortmund, il Salisburgo, lo Shakhtar Donetsk, il Napoli, lo Sporting Lisbona e il Bayer Leverkusen. Chi manca? Senza Scudetto sicuramente l’Inter e un’altra squadra che verrà fuori dai Playoff. Tra le possibili il Benfica, i Rangers, la Dinamo Kiev, la Dinamo Zagabria e l’Olympiakos.
Infine la quarta fascia. Al momento la Pot 4 è quella più incerta. Di sicuro c’è solo il Celtic e molto probabilmente anche i Campioni di Belgio del Club Brugge. Importante capire chi sarà la seconda piazzata in Ligue 1 (una tra il Monaco e l’Olympique Marsiglia) e con l’OM che potrebbe ambire anche alla terza fascia.
Le rimanenti sei squadre che mancano alla costruzione dei gironi si qualifcheranno tramite il percorso dei Playoff e comporranno i posti vacanti in terza e quarta fascia.
Champions League
Manchester City-Inter, le probabili formazioni: i nerazzurri vogliono la Champions
Il 10 giugno a Istanbul, il Manchester City e l’Inter si sfidano nella finalissima di Champions League. I Citizens, guidati da Guardiola, sono a caccia della prima Coppa Campioni della loro storia, i nerazzurri di Inzaghi puntano al quarto successo nella manifestazione. Dopo aver conquistato la Coppa Italia e concluso il campionato al terzo posto, l’Inter punta a vincere il trofeo calcistico più prestigioso in Europa. Di fronte lo squadrone del City del bomber Haaland che in stagione ha già vinto la Premier League e la FA Cup.
Manchester City-Inter, le probabili formazioni: i nerazzurri vogliono la Champions (Photo by Getty Images) – calcioinpillole.com
Le scelte di Guardiola
Pep Guardiola non sembra avere alcun dubbio sulla formazione da schierare nella finale di Istanbul. Sarà confermato praticamente l’undici titolare che ha vinto di recente la FA Cup contro il Manchester United, ad eccezione del portiere. Il modulo adottato sarà il solito 3-2-4-1 con il rientrante Ederson tra i pali e trio difensivo composto da Walker, Dias e Akanji. Nella zona mediana del campo agiranno Stones e Rodri. A centrocampo spazio a De Bruyne e Gundogan, affiancati sugli esterni da Bernardo Silva e Grealish. In avanti il bomber norvegese Erling Haaland.
Manchester City-Inter, le probabili formazioni: i nerazzurri vogliono la Champions (Photo by Getty Images) – calcioinpillole.com
Le scelte di Inzaghi
Il tecnico piacentino non ha ancora deciso la formazione titolare da opporre al Manchester City. Il modulo tattico sarà però sempre il 3-5-2. In porta sicuramente Onana con trio di difesa formato da Acerbi, Darmian e Bastoni. Sugli esterni agiranno l’olandese Dumfries a destra e Dimarco a sinistra. A centrocampo i titolari dovrebbero essere Brozovic, Calhanoglu e Barella, con Mkhitaryan partire dalla panchina. In attacco Lautaro Martinez e Lukaku, con il belga al momento favorito su Edin Dzeko.
Le quote del match
Manchester City favorito per la conquista del trofeo, come si evince osservando tutte le quote scommesse sulla finale di Champions League dal sito betnero.it. La vittoria dei Citizens è data a 1.47, il pareggio a 4.60, il successo dei nerazzurri a 6.60. Gli addetti ai lavori si aspettano inoltre un match con diversi goal, come dimostra la quota dell’Over 2.5 a 1.70 e dell’Under 2.5 a 2.08. Tra pochi giorni scopriremo se i pronostici degli esperti saranno stati azzeccati.
Manchester City-Inter, le probabili formazioni
Manchester City (3-2-4-1): Ederson; Walker, Dias, Akanji; Stones, Rodri; Bernardo Silva, De Bruyne, Gundogan, Grealish; Haaland. Allenatore Pep Guardiola.
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro Martinez, Lukaku (Dzeko). Allenatore Simone Inzaghi.
Champions League
Inter, la carica di Calhanoglu: “Lasceremo tutto in campo”
Il centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a poco più di un giorno dalla Finalissima di Champions League tra i nerazzurri e il Manchester City, in programma domani sera all’Ataturk Stadium di Istanbul. Di seguito le sue parole.
(Photo by Marco Luzzani, Onefootball.com)
Inter, Calhanoglu trepidante per la Finale: “Loro sono forti, dovremo soffrire ma metteremo tutto il campo e vogliamo fare la storia”
“Il Manchester City è una squadra forte ma non vediamo l’ora di scendere in campo, vogliamo scrivere la storia dopo 13 anni. Lo scorso anno abbiamo giocato bene, ma siamo migliorati sia col gioco che mentalmente e daremo tutto per vincere“.
“Siamo pronti a soffrire, siamo abituati. Lasceremo il cuore in campo. Sono molto fiducioso“.
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Champions League, le Finali di Guardiola: Pep cerca la terza
Domani sera alle 21:00 andrà in scena la Finale di Champions League tra il Manchester City di Guardiola e l’Inter di Inzaghi che si sfideranno nell’ultimo atto della competizione europea all’Ataturk Stadium di Istanbul.
(Photo by GLYN KIRK, Onefootball.com)
Champions League, le tre finali di Guardiola: i due trionfi col Barça e il flop nel 2021. Pep cerca una nuova vittoria
La corazzata inglese guidata da Pep Guardiola ci arriva come principale e netta favorita per la vittoria, con i Citizens che inseguono la prima Champions League della loro storia dopo aver perso la finale nel 2021 nel Derby inglese contro il Chelsea.
Finale numero 2 per il Manchester City ma quarta finale da allenatore per Guardiola, che nel suo score ne ha vinte due col Barcellona e appunto persa una due anni fa alla guida della squadra inglese. Di seguito ripercorriamo le gesta del tecnico catalano nell’ultimo atto della Coppa dei Campioni.
Champions League 2008/2009, inizia il Guardiolismo: il Barça del tiki taka batte il Manchester United
Bisogna tornare indietro di 15 anni per assistere alla rivoluzione calcistica più importante dell’ultimo periodo vissuta da questo sport. Il Barcellona decide di affidare la guida tecnica a Guardiola, promuovendo l’allenatore della Cantera alla prima squadra. Un tecnico inesperto ed esordiente ad alti livelli che riuscirà a creare un prima e un dopo. Nasce il tiki-taka, nasce l’idea di dominare le partite tramite il controllo ossessivo del possesso palla, del movimento perpetuo e della mancanza di riferimenti. Guardiola vince tutto al primo anno e corona la stagione con la Champions League: il 27 maggio 2009 all’Olimpico di Roma il Barcellona di Puyol, Iniesta, Xavi, Busquets, Eto’o e Messi stende il Manchester United di Ferguson e CR7 per 2-0 (reti di Eto’o e della Pulce) e da inizio alla sua epopea.
Champions League 2010/2011, la massima espressione della forza del Barcellona: il tiki-taka al suo massimo splendore e la quarta Champions
Dopo che nell’edizione precedente il Barcellona e Guardiola sono sbattuti contro l’Inter di Mourinho, i blaugrana tornano sul tetto d’Europa con una predominanza tecnica che ha pochi eguali. La squadra è ulteriormente evoluta, al posto del flop Ibrahimovic è arrivato David Villa e i catalani si prendono la quarta Coppa dei Campioni della loro storia. Avversari spazzati via e una semifinale epica contro il Real Madrid, dove Guardiola insegna calcio al Bernabeu con la guida di un immenso Messi. Nella Finale di Wembley del 28 maggio 2011 c’è ancora il Manchester United. I Red Devils non possono nulla. Villa, Pedro e il fenomeno argentino firmano il 3-1 e consegnano il Guardiolismo nella storia del calcio.
Champions League, 2020/2021, il primo KO di Pep: alla guida del Manchester City è sconfitta contro il Chelsea
Devono passare dieci anni prima di rivedere Guardiola arrivare in una finale di Champions League. In quel lasso di tempo Pep ha lasciato Barcellona e ha provato l’altalenante esperienza al Bayern Monaco: in Germania è incetta di Bundes, ma è fallimento europeo. Nell’estate 2016 il tecnico trova la sua nuova casa nell’opulenza del Manchester City e Guardiola mette il suo marchio. Grandi, grandissimi investimenti ma anche grande calcio. La prima finale a guida inglese arriva nel 2021. Al Dragao di Porto è derby british col Chelsea. Il City (e Guardiola) sono strafavoriti ma Pep diviene vittima del suo troppo pensare. La formazione senza punte non paga e Havertz punisce. Prima sconfitta in una finale Champions per Il Genio Guardiola che sabato sera spera di rifarsi e centrare il suo terzo sigillo.
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