Champions League, Zenit-Chelsea 3-3: i Blues chiudono al secondo posto

(Photo by Richard Heathcote/Getty Images)

Doveva essere poco più di una formalità, invece per il Chelsea la trasferta in Russia si è trasformata in un incubo. I londinesi hanno buttato all’aria un girone già vinto, quello H che comprende anche la Juventus, con una prova incolore contro uno Zenit San Pietroburgo mai domo nonostante i russi non avessero nulla da chiedere alla partita. Alla fine il 3-3 condanna gli uomini di Tuchel al secondo posto, a beneficio della Juventus che con il contemporaneo successo sul Malmö si qualifica come prima e beneficerà di un sorteggio più agevolo lunedì prossimo per gli accoppiamenti degli ottavi di finale.

Londinesi subito avanti nel punteggio, dopo soli 2′ è un gol di Timo Werner a sbloccare il risultato. Lo Zenit San Pietroburgo, nonostante non abbia nulla da chiedere a questa partita, sul finale di primo tempo reagisce e mette in grave difficoltà gli uomini allenati da Thomas Tuchel. Al 38′ è Claudinho a riportare il match sui binari dell’equilibrio. Solo tre minuti più tardi ci pensa Azmoun a regalare il vantaggio ai suoi. I russi chiudono la prima frazione di gioco avanti per 2-1. Nella ripresa, il Chelsea attacca a testa bassa e al 62′ ritorna in parità grazie al gol di Lukaku. All’86’ arriva la terza rete da parte degli ospiti con Werner che realizza la doppietta personale. Ma la beffa per i londinesi è dietro l’angolo e al 94′ Ozodev segna il gol del pareggio per lo Zenit San Pietroburgo e condanna Lukaku e compagni al secondo posto nel girone.